IN "MISSIONE" A BARI per lo stop al canalone
stampa - torna - chiudi... |
|
da: Gazzetta del Mezzogiorno, 01 settembre 2002 * "Gazzetta"
Stop al progetto del canalone.
Nei prossimi giorni una delegazione della maggioranza e dell'opposizione si recherà a Bari per chiedere alla Regione una proroga per la presentazione di un nuovo progetto contro il rischio irdogeologico del territorio. Lo ha deciso l'altra sera all'unanimità il consiglio comunale, dopo una riunione dei capigruppo alla quale ha preso parte anche una rappresentanza dei 1755 cittadini che hanno sottoscritto una petizione popolare contro la realizzazione dell'opera. Questa «svolta» si è determinata giovedì scorso in seguito ad una manifestazione pacifica dell'opposizione e del Comitato contro il canalone, promossa dopo il consiglio comunale del 28 agosto (nell'occasione, otto consiglieri del centrodestra hanno votato a favore del canalone e otto dell'opposizione contro). La maggioranza, sull'argomento, dispone di «numeri» ridotti perché alcuni consiglieri comunali, per via degli eventuali espropri necessari per realizzare l'opera, risultano incompatibili. Da qui la decisione del sindaco Roberto Carlà e della maggioranza di centrodestra li ricercare una nuova soluzione progettuale condivisa da tutti senza, però, correre il rischio di perdere i finanziamenti Por già ottenuti (i termini per la presentazione del progetto alla Regione scadono il 17 settembre prossimo). L'ordine del giorno approvato all'unanimità dal consiglio comunale precisa, dunque, «la volontà di non far decadere in alcun modo il finanziamento per la sistemazione idraulica del territorio comunale» e la «volontà di promuovere con ogni urgenza un incontro» con i «competenti Organi Regionali». L'obiettivo è quello di «ottenere la più ampia proroga dei, termini allo scopo di consentire la predisposizione di una- diversa e migliore ipotesi progettuale che possa essere condivisa alla cittadinanza». La delegazione che si recherà a Bari sarà composta dal sindaco Carlà, da due consiglieri di maggioranza, da due consiglieri di minoranza e da tecnici. |