Cambierà il tracciato della strada

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dalla  Gazzetta del Mezzogiorno, del 18 maggio 2001

 La Provincia spiega la sua posizione sulla circonvallazione

La vicenda della circonvallazione continua a provocare polemiche. La questione è sempre la stessa, cioè la cava che potrebbe impedire la «chiusura» dell'anello della strada, attualmente in costruzione. Questa volta interviene la Provincia, guidata da Lorenzo Ria per controbattere la posizione del gruppo consiliare «Insieme per Veglie», apparse ieri sulla «Gazzetta», il quale sostiene l'opportunità e la necessità di non variare il tracciato della circonvallazione.

«Al di là di chi cerca di ingenerare sospetti senza senso - scrive in una nota la Provincia - dopo aver elaborato e perseguito tutte le vie di chiarimento e di definizione sul piano giudiziario, l'Amministrazione provinciale sta ora definendo gli atti tecnici e amministrativi per portare a termine l'opera della circonvallazione di Veglie o per dare continuità e funzionalità al tracciato». La Provincia per la particolare situazione che si è creata, non si sentirebbe vincolata a soluzioni tecniche predefinite, anche in considerazione dei fondi disponibili previsti dal «Pop 1994/99».

«La sentenza del Consiglio di Stato - continua la nota - ha dichiarato la legittimità del procedimento espropriativo relativo ai terreni di proprietà Panarese interessati ai lavori di costruzione della circonvallazione di Veglie. Per questo motivo la Provincia ha ritenuto di ricorrere in appello. Per quanto riguarda poi le scelte relative all'adeguatezza tecnica del progetto, invece, non vi è stata alcuna pronuncia né del Tar né del Consiglio di Stato, in quanto le stesse attengono al merito dell'azione amministrativa e, quindi, sono di esclusiva competenza della Provincia, che in qualsiasi momento, in considerazione dei fatti avvenuti nel corso della vicenda, può intervenire rivedendole».

Il documento della Provincia, infine, fa notare che molti degli attuali problemi derivano dal fatto che «l'approvazione urbanistica del tracciato (novembre 98) da parte dell'allora Amministrazione comunale di Veglie, non ha tenuto conto dell'avvio del procedimento di autorizzazione della cava Panarese, all'epoca già in corso». La Provincia e tutti gli altri enti interessati stanno, quindi, valutando ipotesi alternative al tracciato. A tal proposito si è già svolta nei giorni scorsi una conferenza di servizi.

di Rosario Faggiano