io della strage non so nulla

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 22 gennaio 2003 * "Gazzetta"

 

VEGLIE/ Il pentito Architetto
«Io della strage non so nulla»

veglie Il pentito Andrea Architetto è stato il protagonista dell'udienza di ieri nel processo-bis per la strage della Grottella, nato dopo le dichiarazioni di Vito Di Emidio, e che vede alla sbarra Marcello Ladu, Antonio Tarantini e Pasquale Tanisi. Il collaboratore di giustizia, collegato in videoconferenza con l'aula della Corte d'Assise, è comparso davanti ai giudici come imputato di reato collegato e, quindi, alla presenza di un difensore. E' stato interrogato perché, almeno in tre episodi, avrebbe fatto parte della banda di Di Emidio. «Ma non so nulla della strage di Copertino - ha spiegato il pentito - Allora ero già a Bologna». Architetto ha ricostruito le fasi delle rapine compiute - a suo dire - insieme con Ladu, Tanisi e Di Emidio («più altri due che non conoscevo»). Le rapine sono quelle messe a segno a Gallipoli (in una villa), ad una rivendita di tabacchi e ad alcuni spacciatori di Nardò «ai quali togliemmo mezzo chilo di cocaina e otto chili di fumo».
Quanto all'inizio della sua partecipazione con il gruppo di Di Emidio, Architetto ha aggiunto che «tutto è cominciato dopo aver allacciato amicizia con Tanisi». Il processo riprenderà l'11 febbraio.
Solo qualche giorno fa Architetto è stato condannato a Bologna per un traffico di droga sull'asse Salento-Romagna.