Veglie
Ha centrato l'obviettivo
l'incontro di giovedì sera in collaborazione con la Gazzetta di Lecce e
Radio Fax
Raggiunta
l'intesa tra i Comuni
Si
realizzerà un sistema aperto disciplinato da un protocollo
veglie E' mancata solo la firma ma
l'intesa fra i Comuni c'è e dunque anche la volontà di lavorare insieme.
Un incontro proficuo quello dell'altra sera a Veglie, nell'aula
consiliare. Organizzato dai Consorzi Terra d'Arneo e Valle della Cupa, in
collaborazione con la Gazzetta di Lecce e Radio Fax, il
convegno doveva davvero far segnare una svolta. Bisognava, infatti, capire
se il percorso intrapreso da diciotto Comuni del Nord Ovest Salento poteva
concludersi verso un accordo di rete, cioè in direzione della
costituzione di un sistema di interazione con una formale adesione ad un
protocollo d'intesa, oppure verso il nulla di fatto. E i Comuni, ad
eccezione di Copertino e Porto Cesareo, non ancora presenti alle fasi
preliminari, sostanzialmente hanno ribadito di voler formalizzare il
progetto.
Sedici Comuni, per ora, (Arnesano, Novoli, Campi, Carmiano, Guagnano,
Salice, Lequile, Leverano, Monteroni, San Cesario, San Donato, San Pietro
in Lama, Squinzano, Surbo, Trepuzzi e Veglie) rappresentanti una vasta
area comprendente oltre centomila abitanti e pronti a scommettere su un
progetto di sistema aperto, flessibile, di interazione fra loro per
mettere a disposizione risorse, strutture, progettazioni, idee. Un
incontro, coordinato dai due presidenti dei Consorzi Valle della Cupa e
Terra d'Arneo, rispettivamente, Cosimo Valzano e Angelo Metrangolo, che ha
visto anche l'appoggio dell'amministrazione provinciale con la presenza
del vice presidente Salvatore Capone. E' mancata la firma al protocollo
d'intesa, si diceva, ma solo per questioni tecniche ed organizzative. I
nuovi sindaci eletti, come Cosimo Durante neoeletto a Leverano, o comunque
nuovi all'iniziativa (Loris Fortunato di San Pietro in Lama), hanno
richiesto ancora del tempo per poter coinvolgere nel progetto i rispettivi
collaboratori e amministratori.
Problema superato, invece, dagli altri soggetti, già pronti l'altra sera
stessa a procedere. Non sarà costituito, dunque, come è stato
sottolineato ampiamente nel corso dei lavori, un Consorzio o un'Unione fra
Comuni. Ciò che si vuole è un sistema aperto, flessibile, con un
laboratorio permanente, o cabina di regia, che possa coordinare i
progetti, le idee, le iniziative di diversi soggetti (Enti locali,
privati, Università, Consorzi) in rete fra loro. « I prossimi incontri -
ha affermato l'assessore all'urbanistica di Carmiano, Salvatore Spagnolo -
dovranno ormai essere quelli definitivi». Dello stesso parere anche il
sindaco di Campi, Massimo Como che ha proposto di tener presente nel
percorso anche l'iniziativa dell'Agenzia locale di sviluppo in fase di
organizzazione. «Siamo pronti, tanto che ci siamo presentati all'incontro
già con l'approvazione del nostro Consiglio comunale al protocollo
d'intesa - ha spiegato poi Pino Perlangeli, assessore all'Urbanistica di
Trepuzzi». A chiedere la formalizzazione dell'intesa anche il sindaco di
Arnesano, Luigi Petrelli; quello di Surbo, Franco Vincenti, e il primo
cittadino di San Donato, Anna Grande, i quali hanno ribadito l'importanza
di una partenza in sintonia. «Solo lavorando assieme - ha ribadito il
sindaco di Trepuzzi, Cosimo Valzano - è possibile uscire fuori dalle
nicchie paesane». «L'intesa fra Comuni i consentirà anche di migliorare
servizi in collaborazione con il capoluogo- ha spiegato l'assessore di
Lequile, Vito Litti». Le prossime tappe sono previste a San Donato e
Surbo ma il tredici prossimo, a Carmiano, un gruppo ristretto lavorerà in
modo che tutto sia pronto per giungere, senza ulteriori problemi,
all'attesa firma del protocollo.
Mino Rollo
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