e' tregua su armonico

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 24 dicembre 2002 * "Gazzetta"

 

In dibattito promosso dal centrosinistra sulla sfiducia al presidente del Consiglio
E' tregua su Armonico
La vicenda sarà discussa nella conferenza dei capigruppo

VEGLIE Sancita una «tregua» dopo l'animato Consiglio comunale di sabato scorso convocato, su richiesta della minoranza di centrosinistra, per discutere dell'operato del presidente dell'Assemblea. La riunione, durata circa tre ore, si è conclusa con il ritiro della proposta di revoca dell'incarico di presidente del Consiglio a Valerio Armonico, presentata dall'opposizione.
«Alla maggioranza - dice Alessandro Aprile, consigliere del centrosinistra - abbiamo evidenziato e documentato le ragioni per cui sette consiglieri avevano chiesto la revoca del Presidente del Consiglio. L'obiettivo della minoranza - spiega - era quello di porre l'attenzione sulle gravi inadempienze, di cui molti della maggioranza non erano a conoscenza, del presidente Armonico e di segnalare le stesse al Prefetto di Lecce.
Il risultato - continua - è stato raggiunto ed è andato anche oltre le aspettative. Il lungo e vivace dibattito ha reso chiara a tutti la situazione subalterna dell'Istituzione consiliare rispetto ai poteri del sindaco e alle opinabili valutazioni dei dirigenti degli uffici. Abbiamo appreso, poi, che anche il Prefetto di Lecce è intervenuto per chiedere chiarimenti sui fatti segnalati dalla minoranza».
Il dibattito consiliare si è concluso con la decisione, approvata con 18 voti favorevoli, di affrontare e risolvere le varie questioni in sede di conferenza dei capigruppo.
«Quest'accordo - aggiunge Aprile - è stato proposto dalla maggioranza.
Noi ci siamo dichiarati disponibili perché vi è l'impegno di adeguare il Regolamento per il funzionamento dell'Assemblea al nuovo ruolo che la legge assegna a tale organismo. Secondo noi, peraltro, in un paese piccolo come Veglie, il presidente del consiglio, come figura istituzionale, è inutile. Una più tempestiva presa di coscienza, da parte della maggioranza di centrodestra, della necessità di risolvere i problemi istituzionali posti dall'opposizione - conclude - avrebbe consentito di dedicare ai tanti problemi del paese più ampie risorse umane e finanziarie».

Rosario Faggiano