Oggi alle
18,30 a Veglie l'appuntamento organizzato in collaborazione con la
Gazzetta di Lecce e Radio Fax
Insieme per
uno sviluppo comune
Pronto
il protocollo d'intesa. Il Consiglio di Trepuzzi lo ha ratificato ieri
sera
Riunione
decisiva per il futuro del progetto. Invitate 18 amministrazioni
Un appuntamento probabilmente decisivo per l'Unione dei
Comuni del Nord Ovest Salento. Diciotto Comuni (Arnesano, Campi, Carmiano,
Copertino, Guagnano, Lequile, Leverano, Monteroni, Novoli, Porto Cesareo,
Salice, San Cesario, San Donato, San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo,
Trepuzzi e Veglie) saranno chiamati alle 18,30 questa sera nell'aula
consiliare del Comune di Veglie ad un passaggio decisivo per la
costituzione del nuovo soggetto consortile.
L'incontro, preceduto da una riunione tecnico-operativa tenutasi il 23
maggio scorso a Campi, è il quarto nell'arco di un anno. L'idea
dell'unione dei Comuni infatti è nata proprio lo scorso anno su
iniziativa dei due Consorzi Terra d'Arneo e Valle della Cupa e sulla
spinta di altri protagonisti, soprattutto i Comuni a nord ovest del
capoluogo di provincia. Questa sera, dunque, in un atteso incontro, in
collaborazione con la Gazzetta di Lecce e con Radio fax che manderà in
diretta tutte le fasi dei lavori, i diciotto Comuni che costituiscono una
vasta area di oltre cento mila abitanti saranno chiamati alla prova
decisiva. La firma, cioè, del protocollo d'intesa, già preparato
dall'architetto Antonio Curto, organizzatore tecnico di tutto il progetto.
Si saprà dunque se i Comuni a nord ovest di Lecce e posti fra i due mari
salentini vorranno costituire un soggetto nuovo e forte in grado di
misurarsi ma anche collaborare con altri organismi privati e pubblici,
locali e nazionali, per mettere in rete risorse, idee, servizi per lo
sviluppo sostenibile di tutta l'area nord salentina.
All'appuntamento di questa sera il Comune di Trepuzzi, primo fra tutte le
altre amministrazioni comunali, si presenta già con il protocollo
d'intesa, al quale saranno chiamati tutti per la formale adesione,
ratificato dal proprio Consiglio comunale, tenutosi proprio ieri sera.
L'adesione al protocollo impegna, anche se non vincola in modo assoluto e
irreversibile, tutti i soggetti interessati a percorrere un programma che
sostanzialmente punta a costruire una identità di territorio, così come
è stato fatto in altre zone dello stesso Salento (la Grecìa salentina,
l'area sistema di Casarano). Ogni Comune potrebbe, in questa prospettiva,
sviluppare e valorizzare, con il sostegno della rete di consorzio, le
proprie potenzialità e caratteristiche. Le azioni di sistema del progetto
consortile si muoverebbero su due livelli.
Il primo interesserebbe il sistema socio economico, l'ambiente, il
turismo, le fonti energetiche e produttive assieme ad obiettivi di
formazione e diffusione dei risultati.
Il secondo livello interesserebbe la pianificazione e gestione di rete del
territorio per determinare poi ricadute sul piano occupazionale, sulla
semplificazione e riqualificazione degli scambi e delle funzioni
amministrative, compresi le infrastrutture e i servizi intercomunali.
Stasera, quindi, si dovrà compiere il salto decisivo in grado di mettere
da parte vecchi interessi di campanile per una prova molto più
impegnativa e utile per tutti.
Mino Rollo
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