protocollo d'intesa unione comuni n.o. salento

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 6 giugno 2002 * "Gazzetta"

 
Oggi alle 18,30 a Veglie l'appuntamento organizzato in collaborazione con la Gazzetta di Lecce e Radio Fax
Insieme per uno sviluppo comune
Pronto il protocollo d'intesa. Il Consiglio di Trepuzzi lo ha ratificato ieri sera
Riunione decisiva per il futuro del progetto. Invitate 18 amministrazioni

Un appuntamento probabilmente decisivo per l'Unione dei Comuni del Nord Ovest Salento. Diciotto Comuni (Arnesano, Campi, Carmiano, Copertino, Guagnano, Lequile, Leverano, Monteroni, Novoli, Porto Cesareo, Salice, San Cesario, San Donato, San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo, Trepuzzi e Veglie) saranno chiamati alle 18,30 questa sera nell'aula consiliare del Comune di Veglie ad un passaggio decisivo per la costituzione del nuovo soggetto consortile.
L'incontro, preceduto da una riunione tecnico-operativa tenutasi il 23 maggio scorso a Campi, è il quarto nell'arco di un anno. L'idea dell'unione dei Comuni infatti è nata proprio lo scorso anno su iniziativa dei due Consorzi Terra d'Arneo e Valle della Cupa e sulla spinta di altri protagonisti, soprattutto i Comuni a nord ovest del capoluogo di provincia. Questa sera, dunque, in un atteso incontro, in collaborazione con la Gazzetta di Lecce e con Radio fax che manderà in diretta tutte le fasi dei lavori, i diciotto Comuni che costituiscono una vasta area di oltre cento mila abitanti saranno chiamati alla prova decisiva. La firma, cioè, del protocollo d'intesa, già preparato dall'architetto Antonio Curto, organizzatore tecnico di tutto il progetto. Si saprà dunque se i Comuni a nord ovest di Lecce e posti fra i due mari salentini vorranno costituire un soggetto nuovo e forte in grado di misurarsi ma anche collaborare con altri organismi privati e pubblici, locali e nazionali, per mettere in rete risorse, idee, servizi per lo sviluppo sostenibile di tutta l'area nord salentina.
All'appuntamento di questa sera il Comune di Trepuzzi, primo fra tutte le altre amministrazioni comunali, si presenta già con il protocollo d'intesa, al quale saranno chiamati tutti per la formale adesione, ratificato dal proprio Consiglio comunale, tenutosi proprio ieri sera. L'adesione al protocollo impegna, anche se non vincola in modo assoluto e irreversibile, tutti i soggetti interessati a percorrere un programma che sostanzialmente punta a costruire una identità di territorio, così come è stato fatto in altre zone dello stesso Salento (la Grecìa salentina, l'area sistema di Casarano). Ogni Comune potrebbe, in questa prospettiva, sviluppare e valorizzare, con il sostegno della rete di consorzio, le proprie potenzialità e caratteristiche. Le azioni di sistema del progetto consortile si muoverebbero su due livelli.
Il primo interesserebbe il sistema socio economico, l'ambiente, il turismo, le fonti energetiche e produttive assieme ad obiettivi di formazione e diffusione dei risultati.
Il secondo livello interesserebbe la pianificazione e gestione di rete del territorio per determinare poi ricadute sul piano occupazionale, sulla semplificazione e riqualificazione degli scambi e delle funzioni amministrative, compresi le infrastrutture e i servizi intercomunali.
Stasera, quindi, si dovrà compiere il salto decisivo in grado di mettere da parte vecchi interessi di campanile per una prova molto più impegnativa e utile per tutti.
Mino Rollo