Selezione di rilevatori per il 14° censimento e addetti alla numerazione civica

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da: Insieme per Veglie, 8 ottobre 2001 * "Politica"

Al Sindaco

                                                                                     Comune di Veglie

Oggetto: interpellanza art. 31 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

I sottoscritti consiglieri comunali rivolgono interpellanza al Sindaco per conoscere i veri motivi delle anomalie verificatesi nelle procedure seguite dall’Amministrazione Comunale per la selezione di rilevatori per il 14^ Censimento e addetti alla numerazione civica.

Ricapitoliamo i fatti:

 Le proteste sono state numerose e circostanziate. Sono state di due tipi: la mancanza di una pur minima pubblicità a questa richiesta di lavoro temporaneo e la convinzione (almeno per quelli che ci hanno contattato) che la ditta incaricata non avesse fatto nessuna selezione finale limitandosi a raccogliere soltanto i dati personali, a verificare la loro compatibilità con l’avviso e lasciando poi al Comune di Veglie la scelta degli incaricati tra gli idonei.

 Visto quanto sopra, i sottoscritti

 DOMANDANO:

 1.   perché è trascorso tanto tempo dal 13 marzo 2000 e gli adempimenti preliminari al 14^ Censimento sono stati fatti solo alla fine di settembre 2001;

2.   perché non è stata data esecuzione in tempo debito alla delibera n. 125 di G. C. che è del 13 agosto, impedendo di fatto una reale pubblicità all’avviso a tutti gli interessati e con quale atto di Giunta Comunale è stata disposto l’affidamento alla ditta Temporary anche del dispositivo della delibera n. 125 del 13 agosto 2001, tenendo conto che la modalità di reclutamento prescelta è quella che offre le minori garanzie di trasparenza rispetto alle alternative possibili;

3.   se il Sindaco ritiene sufficiente che per selezionare 32 giovani per un lavoro temporaneo basta esporre un avviso pubblico per un solo giorno;

4.   se vi sono stati preventivi criteri di selezione, oltre naturalmente ai requisiti, quando e a chi sono stati comunicati da parte della ditta incaricata, tenendo conto che le motivazioni fornite dalla società Temporary sulle scelte operate sono talmente eclettiche (va bene chi ha un lavoro e chi non ce l’ha, va bene chi sa parlare e chi sa ascoltare...ecc.) che impediscono di comprendere le ragioni delle esclusioni;

5.   se può verificare il fatto che i responsabili della ditta incaricata a più soggetti aspiranti ad essere assunti hanno affermato che non erano loro a selezionare ma la scelta dei 32 idonei l’avrebbe fatta il Comune di Veglie;

6.   se anche non potesse essere documentata la suddetta richiesta di cui al punto 5, domandano di sapere come e in quale modo il Sindaco ha vigilato perché la ditta non fosse soggetta a possibili pressioni e ad eventuali spartizioni dei 32 soggetti da assumere secondo requisiti di appartenenze e affiliazioni clientelari;

7.   quali provvedimenti intende prendere per fare chiarezza su queste anomalie, in una situazione di grave disoccupazione giovanile, e per rispondere a tanti cittadini, che anche a causa di simili fatti, si allontanano sempre più dalle istituzioni.

 Veglie 5 ottobre 2001

                                                                     I Consiglieri
                                Aprile A., Aprile M., Cipolla G., Cutrino G., Fai F., Greco A., Parente G.