Selezione di rilevatori per il 14° censimento e addetti alla numerazione civica
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da: Insieme per Veglie, 8 ottobre 2001 * "Politica"
Al Sindaco
Comune di Veglie
Oggetto: interpellanza art. 31 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.
I sottoscritti consiglieri comunali rivolgono interpellanza al Sindaco per conoscere i veri motivi delle anomalie verificatesi nelle procedure seguite dall’Amministrazione Comunale per la selezione di rilevatori per il 14^ Censimento e addetti alla numerazione civica.
Ricapitoliamo i fatti:
L’ ISTAT, con circolare n. 5, prot. 874 del 4 febbraio 2000 (acquisita al Protocollo Generale del Comune di Veglie al n. 2685 del 13 marzo 2000), ha sollecitato il Comune all’attuazione degli adempimenti preliminari relativi al 14^ Censimento Generale della Popolazione;
Il Comune di Veglie compie un primo atto nel senso della circolare n. 5 solo il 19 luglio 2001 con la delibera di G.C. n. 120 con cui provvede alla individuazione e contestuale intitolazione delle nuove aree di circolazione;
Con delibera n. 125 del 13 agosto 2001 incarica il Responsabile del Servizio, “tenuto presente che questo Ente non ha in organico personale sufficiente per le sopraddette operazioni”, di predisporre tutte le operazioni “al fine di addivenire al risultato richiesto, entro e non oltre la data del 30 settembre 2001”. Di attuazione di questa delibera c’è traccia solo in una determina del 26 settembre;
Il 7 settembre 2001, con nota n. 185 A.G., il Responsabile dell’U.C.C. e del Direttore del Settore A.G., verificano la disponibilità dei dipendenti comunali a ricoprire l’incarico di rilevatori per il Censimento;
Il 21 settembre 2001, con delibera n. 139 la Giunta determina di avvalersi di una Società di fornitura di lavoro temporaneo per il reclutamento di n. 20 unità di personale esterno per ricoprire l’incarico di rilevatore per n. 80 ore e per un importo presumibile di £. 42.000.000. Nel dispositivo non si delibera nulla in merito ai 12 addetti alla numerazione civica provvisoria. Solo in narrativa è detto che i due (Direttore e Responsabile) “dovranno verificare, altresì, la possibilità di avvalersene (della Società di fornitura di lavoro temporaneo) anche con riferimento alle operazioni di numerazione civica provvisoria di cui alla propria deliberazione n. 125/2001”. La scelta di avvalersi di una Società di fornitura di lavoro temporaneo, se pur conforme all’art. 14 del D.P.R. n. 276/01 e se pur toglie lavoro all’Amministrazione, penalizza fortemente i rilevatori perché i compensi, già minimi, devono essere divisi con la Società;
Il 26 settembre 2001, con determinazione n. 524 del Settore Amministrazione Generale Servizio Segreteria, si affida la selezione di ben 32 giovani (12 di categoria B 1 e 20 di categoria B 3) alla ditta TEMPORARY S.P.A.;
Il 27 settembre 2001, prot. n. 11646, viene trasmesso alla ditta Temporary di Lecce un elenco di 26 nominativi, che avevano già inoltrato domanda per la selezione all’incarico di rilevatore, a firma del Funzionario Delegato; lo stesso giorno vengono fatte le chiamate a Lecce da parte della società; lo stesso giorno viene affisso un avviso pubblico senza data;
Il 28 vengono completate le chiamate da parte della ditta Temporary e si chiude la selezione e vengono affissi in paese altri avvisi pubblici, anche questi senza data;
Il 1 ottobre viene chiesta la convocazione della Conferenza dei Capigruppo dal Consigliere Sandro Aprile per discutere delle modalità di selezione ma né il Presidente del Consiglio né il Sindaco danno cenni di risposta.
Le proteste sono state numerose e circostanziate. Sono state di due tipi: la mancanza di una pur minima pubblicità a questa richiesta di lavoro temporaneo e la convinzione (almeno per quelli che ci hanno contattato) che la ditta incaricata non avesse fatto nessuna selezione finale limitandosi a raccogliere soltanto i dati personali, a verificare la loro compatibilità con l’avviso e lasciando poi al Comune di Veglie la scelta degli incaricati tra gli idonei.
Visto quanto sopra, i sottoscritti
DOMANDANO:
1. perché è trascorso tanto tempo dal 13 marzo 2000 e gli adempimenti preliminari al 14^ Censimento sono stati fatti solo alla fine di settembre 2001;
2. perché non è stata data esecuzione in tempo debito alla delibera n. 125 di G. C. che è del 13 agosto, impedendo di fatto una reale pubblicità all’avviso a tutti gli interessati e con quale atto di Giunta Comunale è stata disposto l’affidamento alla ditta Temporary anche del dispositivo della delibera n. 125 del 13 agosto 2001, tenendo conto che la modalità di reclutamento prescelta è quella che offre le minori garanzie di trasparenza rispetto alle alternative possibili;
3. se il Sindaco ritiene sufficiente che per selezionare 32 giovani per un lavoro temporaneo basta esporre un avviso pubblico per un solo giorno;
4. se vi sono stati preventivi criteri di selezione, oltre naturalmente ai requisiti, quando e a chi sono stati comunicati da parte della ditta incaricata, tenendo conto che le motivazioni fornite dalla società Temporary sulle scelte operate sono talmente eclettiche (va bene chi ha un lavoro e chi non ce l’ha, va bene chi sa parlare e chi sa ascoltare...ecc.) che impediscono di comprendere le ragioni delle esclusioni;
5. se può verificare il fatto che i responsabili della ditta incaricata a più soggetti aspiranti ad essere assunti hanno affermato che non erano loro a selezionare ma la scelta dei 32 idonei l’avrebbe fatta il Comune di Veglie;
6. se anche non potesse essere documentata la suddetta richiesta di cui al punto 5, domandano di sapere come e in quale modo il Sindaco ha vigilato perché la ditta non fosse soggetta a possibili pressioni e ad eventuali spartizioni dei 32 soggetti da assumere secondo requisiti di appartenenze e affiliazioni clientelari;
7. quali provvedimenti intende prendere per fare chiarezza su queste anomalie, in una situazione di grave disoccupazione giovanile, e per rispondere a tanti cittadini, che anche a causa di simili fatti, si allontanano sempre più dalle istituzioni.
Veglie 5 ottobre 2001
I
Consiglieri
Aprile A., Aprile M., Cipolla G., Cutrino G., Fai F., Greco A., Parente G.