affogare nel canalone

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da: Alessandro Aprile, 2 agosto 2002 * "Politica - Insieme per Veglie"

 

Agli Organi di Stampa
Nota alla stampa a nome di tutti i consiglieri di minoranza

I guai per la giunta di centro destra Carlà-Catamo continuano e si aggravano: per due consigli comunali (30 e 31 luglio) la maggioranza perde i numeri e, addirittura in seconda convocazione, rinvia la trattazione dell’argomento riguardante il cosiddetto “Canalone” con il grave motivo che la bozza di delibera era priva di importanti documenti da allegare alla stessa.

Il centro-destra vegliese ha deciso di realizzare un progetto dannoso e inutile contro il volere dell’intera popolazione ma ha rinviato la decisione non perché ci vuole ripensare ma per stancare la partecipazione dei cittadini che numerosi sono accorsi alle due sedute consiliari e per aggirare il "no" chiaro della popolazione al progetto.

Per venerdì 2 agosto e, in seconda convocazione, per sabato 3, alle ore 11 è convocato nuovamente il Consiglio Comunale in seduta straordinaria urgente con due soli punti all’ordine del giorno: l’approvazione in variante del canalone e la discussione della petizione popolare (257 firme) sulla fallimentare gestione del Palazzetto dello Sport.

La maggioranza pensa di disfarsi in piena estate di due argomenti molto sentiti dai vegliesi e non si accorge che il canalone è la sua tomba. Uno stringente controllo democratico dei cittadini sta mettendo in crisi una Giunta di centro-destra che non tiene conto di 2000 firme, è inconcludente, confusionaria e pensa solo a difendere interessi di parte oltre alla poltrona.

Il gruppo dei consiglieri di minoranza, tramite un pubblico manifesto, rivolge un appello alle forze politiche che reggono la maggioranza, in particolare alla maggiore sensibilità politica di Alleanza Nazionale, perché ci ripensino prima di annegare nelle acque del canalone da loro stesse voluto.

Veglie 1 agosto 2002
          per i Consiglieri di Minoranza
           Alessandro Aprile