Interpellanza sui motivi del parcheggio a pagamento
stampa - torna - chiudi... |
|
da: Insieme
per Veglie, 15 novembre 2001
* "Politica"
Al Sindaco
Comune di Veglie
Oggetto: interpellanza art. 31 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.
I sottoscritti consiglieri comunali rivolgono interpellanza al Sindaco per conoscere i veri motivi per cui l’Amministrazione Comunale ha deciso di istituire un alto numero di parcheggi a pagamento di veicoli su spazi comunali.
Preliminarmente si fa notare quanto segue:
tutte le famiglie interessate e residenti nelle aree che sono state destinate a parcheggio a pagamento hanno preclusa, con detto provvedimento, la possibilità di poter parcheggiare il proprio mezzo, se non a pagamento e in luoghi assai lontani dalla propria abitazione; nella maggior parte dei casi infatti è previsto da un lato la sosta a pagamento e sull’altro un divieto di sosta;
nel Comune di Veglie, pur esistendo un elevato traffico veicolare in alcune zone immediatamente adiacenti al centro, mai fino ad oggi si sono evidenziate carenze di parcheggi, se non in qualche breve tratto e in fasce orarie assai ridotte, tale comunque da non giustificare una pianificazione indiscriminata degli stessi con la sosta a pagamento;
il Codice della Strada prevede comunque che il “Comune qualora assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare un’adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”;
mai l’Amministrazione Comunale si è dotata di un Piano del Traffico, così come stabilito dalla legislazione vigente, tale da giustificare e regolamentare anche le zone a parcheggio a pagamento;
nella quasi totalità delle zone interessate non esiste alcun tipo di “attività commerciale”, e cioè l’elemento base che possa giustificare e/o imporre una zonizzazione e regolamentazione dei parcheggi a pagamento;
in molti tratti interessati sono presenti solo famiglie oppure piccole attività produttive e pertanto si viene a penalizzare pesantemente l’economia delle famiglie e dei lavoratori;
la normativa urbanistica vigente ed applicata nel nostro Comune, prevede che nelle zone ad alta densità edilizia, come quella in questione, nei casi di sopraelevazione o ristrutturazione di immobili, lì dove non è possibile recuperare la superficie minima a parcheggio, il proprietario è costretto a monetizzare all’Amministrazione Comunale la “superficie a parcheggio mancante”;
la monetizzazione di tale “superficie mancante” porta nelle casse dell’Amministrazione Comunale introiti monetari che dovrebbero essere utilizzati per creare zone libere a parcheggio per i residenti;
pertanto, questa “ulteriore richiesta di monetizzazione” dei parcheggi a pagamento rende illegittime le precedenti somme riscosse dall’Amministrazione agli utenti.
Per quanto sopra, i sottoscritti
DOMANDANO
1. perché la Giunta nell’istituire i parcheggi a pagamento non ha tenuto conto delle annotazioni tecniche sopra riportate che rendono ingiustificato e illegittimo il provvedimento;
2. perché, su un provvedimento così importante per la cittadinanza non sono stati sentiti preventivamente gli organi istituzionali di partecipazione.
Veglie 12 novembre 2001
I Consiglieri di
Insieme per Veglie
Aprile A., Aprile M., Cipolla G., Cutrino G., Fai F., Greco A., Parente G.