Al Sindaco Comune di Veglie

Oggetto: interrogazione con risposta scritta e orale art. 30 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

Il sottoscritto consigliere comunale rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.

La sera del 23 giugno 2002, al termine della processione del Santo Protettore di Veglie, S. Giovanni Battista, presenti numerosissimi cittadini, lo stesso Sindaco e alcuni consiglieri comunali, sono stati sparati fuochi d’artificio dal terrazzo della Chiesa della Madonna delle Grazie.

Preso atto che vi sono stati feriti;

considerato che Nuovo Quotidiano di Puglia del 26 giugno 2002 ha riportato la notizia con il titolo “Botti per il Santo spettatori feriti”, che in paese della Festa principale dell’anno si parla principalmente per il suddetto fatto, che l’Amministrazione Comunale ha contribuito, anche quest’anno, per la sua riuscita con un rilevante contributo economico e che alcuni esponenti religiosi, durante le celebrazioni liturgiche del 24 giugno, hanno, giustamente, condannato e preso le distanze dall’accaduto;

constatato il fatto che da alcuni anni, anche andando incontro a incomprensioni, non è stato consentito ad alcuno e in qualsiasi circostanza, di poter sparare botti nel centro abitato;

perché non si ripetano più in futuro episodi così rischiosi come quello del 23 u.s.

il sottoscritto rivolge interrogazione  per sapere

cosa intende fare il Sindaco, anche in collaborazione con le altre autorità competenti, perché simili  gravi episodi non si ripetano al fine di tutelare l’incolumità dei cittadini. 

Si trasmette la presente interrogazione al Comando dei Carabinieri - Stazione di Veglie e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, per le rispettive competenze.

Saluti.

Veglie 27 giugno 2002

                                                                         Il Consigliere Comunale
                                                                         Greco Antonio