Uno  STIMOLO ALLA SOLIDARIETA' E ALL'IMPEGNO CULTURALE 

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Dr. Alessandro Aprile Consigliere
Comunale di minoranza del Comune di Veglie

AL SINDACO DEL COMUNE DI VEGLIE
STRAGE DELLA GROTTELLA:

UNO  STIMOLO ALLA SOLIDARIETA' E ALL'IMPEGNO CULTURALE

Caro Sindaco,

    il dibattito aperto sulla Gazzetta del Mezzogiorno dall'intervento del Consigliere Comunale prof. Antonio Greco  mi spinge ad offrire qualche riflessione personale, in uno spirito di ricerca comune che non può essere soffocato dalla diversità delle scelte politiche.

    Condividendo in pieno l'idea della Fondazione, rispetto alla quale mi auguro si possano trovare a breve tempi e modalità per approfondirne le finalità e le iniziative, il mio contributo intende tracciare delle possibili piste di lavoro, senza escluderne altre, sulle quali l'Amministrazione Comunale tutta, maggioranza e minoranza, può lavorare in modo proficuo.

1) Il sostegno alle famiglie colpite.
   
Prima di ogni altra iniziativa l'Amministrazione comunale dovrà dare un segnale forte di vicinanza alle famiglie colpite dal lutto; una vicinanza che si può esprimere in varie forme: intervenire con un congruo contributo economico, assicurare ai loro figli la copertura delle spese per gli studi superiori o universitari, mettere a disposizione delle vedove la struttura organizzativa del Comune per facilitare la ricerca di un lavoro, ecc.

2) Il ricordo per la città.
    Il paese ha bisogno di non dimenticare, ma constatiamo anche come tanti monumenti e vie non ricordano più nulla, né ai grandi né ai piccoli. Eppure, il bisogno di un ricordo per i presenti è forte e autentico, sia nel cittadino comune che nell'Istituzione locale. Suggerirei, allora, la realizzazione di  due targhe ricordo, una da incastonare nel centro storico della città (memoria per il cittadino), l'altra nella Sala consiliare (memoria per il politico); a tutti, ai cittadini e ai politici, spetta il compito di ricordare e di lavorare per difendere i valori della giustizia, del bene pubblico, del rispetto delle regole e della legalità,...

    Accanto a questo simbolismo "tradizionale" può esserne ricercato un altro, per così dire, "tecnologico": realizzare un prodotto multimediale che raccolga quanto si è scritto sui giornali locali e nazionali in merito alla strage della Grottella, le interviste realizzate, i filmati trasmessi dai telegiornali, i dibattiti politici sul problema della delinquenza organizzata e della sicurezza. Gli antichi tramandavano le esperienze personali e collettive più significative attraverso la comunicazione orale prima, e quella scritta, poi. Oggi abbiamo a disposizione un linguaggio più potente; forse, parola e immagine insieme serviranno a creare una nuova memoria storica e far scaturire, anche da questo tragico fatto,  aspetti positivi per il bene comune di un paese colpito dalla violenza.

3) La strage della Grottella ci spinge verso un impegno culturale.
    Dalla violenza che ha colpito le tre famiglie vegliesi il paese si deve liberare con un forte impegno culturale a favore della non violenza, della pace, del rispetto della legalità e del bene pubblico. Gli sforzi maggiori della comunità locale devono essere investiti nella scuola, sui giovani: l'Ente locale  può finanziare progetti mirati da realizzare in ambito scolastico, con forte ricaduta culturale a livello familiare e sociale.

    Inoltre, un potenziamento della Biblioteca Comunale, dotandola di una sezione speciale sui valori prima menzionati, sarà un concreto strumento perché il paese dica il suo  "no alla violenza".

 

4) Un monumento da 84 milioni?
    E' chiaro che la realizzazione delle iniziative appena indicate ha bisogno di un forte sostegno economico. Ma i soldi, se si vuole, si trovano; si tratta solo di scelta politica.

    A questo punto, caro Sindaco, devo comunicarti  di non condividere in alcun modo la scelta politica attuata dalla tua Giunta di realizzare un monumento commemorativo del costo di 84 milioni, voluto, come tu stesso hai pubblicamente affermato, solo da "una parte della maggioranza".

    Pertanto, ti comunico pubblicamente che mi rimangio il voto favorevole espresso in Consiglio Comunale, considerato che nell'atto di indirizzo approvato non veniva fatto alcun riferimento alla spesa presunta.

    Ritengo che spendere milioni, troppi, per un monumento sia uno spreco che non trova alcuna giustificazione e, anzi, toglie risorse economiche a sostegno di iniziative più utili e di sicuro beneficio per i valori che vogliamo difendere e sostenere.

Cordiali saluti.

 Alessandro Aprile, 27 novembre 2000  
  Consigliere Comunale