Il coraggio di scelte coerenti
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da: Alessandro Aprile, 09 febbraio 2002 * "Politica"
IL
CORAGGIO DI SCELTE COERENTI Qualche mese fa un
pubblico manifesto a cura di INSIEME PER VEGLIE aveva per titolo:
"A.N. ANTICIPA IL CARNEVALE"; il testo faceva riferimento alla
vicenda dell'ex Assessore ai Lavori Pubblici Claudio Paladini, il quale
nell'estate scorsa, in modo pubblico, aveva preso le distanze dal suo
partito (A.N.), verso il quale aveva indirizzato parole durissime. Nel
suo manifesto i cittadini vegliesi hanno letto, tra l'altro, le seguenti
affermazioni: "Nel momento in cui sono stato sollecitato ad
assumere atteggiamenti, o compiere atti, contrari agli impegni assunti
(...) sono stato costretto a prendere le distanze da quegli uomini che
mi spingevano a venir meno agli impegni assunti con gli elettori, fino
al punto da dover dichiarare la mia autonomia da chi, impadronitisi di
circoli politici, pretendeva di manovrare la mia volontà e di guidarmi
in situazioni contrarie alla mia educazione...". Parole durissime.
Forse mai prima d'ora in questo paese si era riusciti ad esprimere in
modo così libero e responsabile un atto di accusa. In tanti, abbiamo
pensato, "Paladini ha avuto grande coraggio"; e continua a
dimostrare coraggio quando si dimette da assessore. Purtroppo, dopo poco
più di tre mesi, il clamoroso dietrofront: durante la seduta di
Consiglio Comunale del 20 novembre scorso, A.N. comunica in modo solenne
che il consigliere Paladini ritorna nel partito., cancellando così le
accuse gravi mosse poco prima. In pieno
Carnevale, la storia si ripete! Infatti, dopo la
sfiducia del Sindaco a Oronzo Sabato, l'intero gruppo del CDL ha
dichiarato in modo pubblico l'uscita dalla maggioranza, sancita in modo
forte dalle dimissioni dell'assessore M. Spagnolo. Spagnolo ha affisso
manifesti e distribuito migliaia di volantini, per spiegare ai cittadini
vegliesi i motivi delle sue dimissioni: "interessi ambigui e
sentimenti anomali perpetrati di nascosto e spesso covati in gran
segreto", "non ho accettato delle proposte insane né
compromessi effimeri e rischiosi per la mia dignità", ecc. Parole pronunciate
con amarezza ma anche con tanta fermezza che hanno colpito l'opinione
pubblica: un politico così giovane faceva scuola di onestà
intellettuale e coerenza politica, assumendosi le responsabilità di
quanto affermava. In tanti si sono complimentati con Spagnolo, per il
coraggio dimostrato nel saper rinunciare ad un incarico amministrativo
di prestigio. La sua posizione ha
sorpreso tutti, anche il Sindaco Carlà, che cerca di parare chiedendo
pubblicamente che "Spagnolo spieghi le sue
affermazioni", in quanto "ognuno dovrà assumere le proprie
responsabilità in ordine ad eventuali affermazioni diffamanti che non
dovessero trovare riscontro nella realtà dei fatti". Spagnolo, allora,
precisa e chiarisce, sempre in forma pubblica, che la sua lettera di
dimissioni "esprimeva, dunque, un forte sentimento di disagio dal
punto di vista personale, umano e politico", una legittima reazione
a "comportamenti politici poco corretti e trasparenti";
accusa, infine, il Sindaco Carlà di "una manifesta carenza di
guida politico-amministrativa". Dopo queste affermazioni lo strappo
poteva essere solo definitivo e insanabile. E invece no!
Per miracolo politico, Spagnolo "ritira" le sue dimissioni, si
chiarisce con il Sindaco (cioè si rimangia tutto quello che ha detto e
scritto finora contro di lui) e ritorna a fare l'assessore. Questi fatti
fanno sorgere un interrogativo: CHE FINE HANNO FATTO LA COERENZA E LA DIGNITA' PERSONALE? Alessandro
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