"L’ANIMA ALLO SPECCHIO" di  TOMMASO DANIELE, Alfredo Guida Editore, maggio 2006

Un libro particolare, insolito, questo di Tommaso Daniele, fatto di poesie, racconti, note di cronaca e canzoni, tutto materiale sentito e vissuto, attraverso il quale l’autore mette a nudo la propria anima.

Come il contadino rende il terreno fertile prima di posare il seme, così l’autore de “L’anima allo specchio”, nelle prime pagine, ha voluto intrattenere il lettore con parole di intensa poesia, al fine di  stabilire una perfetta intesa spirituale, prima di rivelargli tutto se stesso.

Sono 171 le  pagine uscite dal cassetto dei ricordi e che ritracciano le tappe ed i pensieri di una vita straordinaria, perché Tommaso Daniele non è una persona normale, ma una speciale persona “non vedente” che è stata ed è capace di guardare al di là del muro, al di là del buio, fino a riuscire a contare le stelle. Una persona incapace di piangere, ma profondamente sensibile, che sa credere nei sogni, ma anche tenere i piedi ben fissati  per terra per camminare caparbiamente in avanti, con lo scopo primario di rendersi utile al prossimo.

Un santo, allora? No, un uomo coi suoi dubbi, che non esita a raccontare di scherzi, battaglie e successi, ma anche di debolezze ed errori.

           […] colore argento era anche il groviglio di catenine che ricopriva la bomba a forma
            di limone che ha chiuso per sempre i miei occhi […].

[…] Quante volte, in seguito, mi son sentito dire che ero fortunato a non vedere, ma nessuno mai è stato disponibile a cambiare i suoi occhi con i miei […].

Così, senza piagnistei, tuttavia senza nascondere le difficoltà incontrate sul suo cammino, Tommaso Daniele racconta della disgrazia capitatagli all’età di nove anni, che lo ha privato della vista e di un avambraccio; dell’impegno scolastico che, dopo averlo aiutato a rendersi autonomo, l’ha condotto fino alla cattedra universitaria; del suo amore per Franca, con la quale ha formato una bella famiglia; del suo impegno civile e politico, fino all’attuale incarico di presidente dell’Associazione dell’Unione Italiana dei Ciechi.

Un cammino esemplare il suo. Un monito per chi, pur possedendo il grande dono della vista, si lascia abbagliare da ogni difficoltà, tanto da non riuscire  a guardare più in là della punta del proprio naso.

Il libro è anche ascoltabile, perché completamente riprodotto su Cd, in dotazione.

dania