Il Dio delle piccole cose

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da: Claudio Penna, 15 luglio 2002 * "Libri"

 

IL DIO DELLE PICCOLE COSE, di Arundhati Roy, Ed. TEA

Dopo aver chiarito e messo a fuoco i vari personaggi e le parentele che intercorrono tra di essi, non si può più fare a meno di "divorare" questo incredibile libro. Le sue dense 357 pagine (nella mia versione economica) sono un vulcano in continua eruzione; descrizioni incredibili, sembra di essere lì in India e di far parte dei personaggi del romanzo. Anche nelle scene più crude riesce a mantenere il clima che ha creato nel resto del libro senza mai discostarsi da una prosa incantante. Anche lei, come Eliette Abécassis si schiera contro un tipo di società nella quale vive e nella quale leggi religiose, tradizioni e leggi non scritte governano la vita della società e delle donne in particolare. 
Ecco un piccolo dialogo tra Ammu e sua figlia Rahel

«Lo sai cosa succede quando ferisci le persone?» disse Ammu. «Quando le ferisci, cominciano a volerti meno bene. Ecco cosa fanno le parole sbagliate. Fanno sì che gli altri ti vogliano un po' meno bene.»
Una fredda farfalla notturna con ciuffi dorsali inusitatamente fitti atterrò leggera sul cuore di Rahel. Dove le sue zampette ghiacciate la toccarono le venne la pelledoca. Sei pelledoche sul suo cuore sbadato.
La sua Ammu le voleva un po' meno bene.

Claudio Penna

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