1° TROFEO "VEGLIE ON LINE"
Il trofeo - La vignetta - Le foto
E'
finito con il più classico (dal punto di vista tennistico...) dei risultati il
primo trofeo "Veglie online", 6 a 4 in favore degli
uomini di Carlà.
Le due squadre si
presentavano in campo con alcune novità rispetto alla vigilia. Il "Veglie
online" tra i pali schierava il comunale Raffaele Cucurachi, già
all'entrata dei 22 sul terreno di gioco minacciato di perdere il posto per alto
tradimento al Comune di Veglie e vilipendio alla bandiera: un reato da
estinguersi ai lavori forzati con pena detentiva che andava dai 3 ai 5 anni, più
i benefici di legge.
Il 5-3-2 impostato
dagli amanti del Web, in maglia gialla con sponsor Rollo Confezioni (la pena
detentiva aumenta con l'aggravante a 8 anni e 6 mesi per il buon Raffaele) si
trasformava spesso in un 3-1-6, con la difensiva guidata dall'ottimo
dott. Giovanni Ciccarese, che dopo aver preso le misure all'avversario,
arretrava verso la propria trincea. A centrocampo il geometra Vincenzo Negro non
trovava la traiettoria giusta sulla destra, mentre l'attacco era zavorrato dallo
"straniero" patavino, Andrea Moretto. Buona la prova di Claudio Penna
sul settore di sinistra, che tolte le vesti del Webmaster s'improvvisava
autentico maratoneta di fascia, confezionando successivamente anche una
splendida marcatura con il pallone che finiva appena sotto la traversa.
Dall'altra parte la
formazione comunale rispondeva con 4-4-2 che faceva il bello e il cattivo
tempo, soprattutto nel primo tempo quando gli uomini in maglia amaranto
sentivano la pressione a bordo campo del primo cittadino. Allontanatosi nella
ripresa, il team comunale giocava in Maggiore scioltezza. Punto centrale della
difesa e - perché no - anche del centrocampo e dell'attacco era Salvatore
Picciolo, vigile (e ci mancherebbe...) e attento nella retroguardia. Dove non
poteva lui osava la sua stazza fisica: tra una spallata a quai e una
mazzata a ddhrai riusciva sempre ad avere la meglio, graziato da un
arbitraggio casalingo (chi era in casa?) e penalizzante. Grazie ad un rigore
(inventato... rivedremo alla moviola l'accaduto su "TeleVeglie") e
un'uscita maldestra di Raffaele (sempre minacciato di licenziamento) il primo
tempo terminava 3-3, grazie al pareggio ottenuto nel finale dal più
piccolo dei Gennachi, Matteo.
Nel secondo tempo grazie all'inserimento di Gianni De Blasi e alla perdita generale di forze, nel finale convulso (fischia, fischia!!! Sciamu...) i comunali riuscivano a trovare la via della rete per due volte consecutive nel giro di un minuto, fissando il risultato in loro favore per 6-4.
Nemmeno l'ultima mossa
tentata dal "Veglie On Line", di far entrare il teutonico Marco Adolf
Bartoldus, detto Herr Direktor (già campione olimpico a Berlino nel 1936), dava
gli effetti sperati. Marco, in perfetto clima marittimo, si presentava con dei
pantaloncini-boxer con dei colori pazzeschi, utili solo per vincere il titolo di
Mister Torre Lapillo.
Adesso il "Veglieonline"
attende la rivincita (con regolare arbitraggio...) nella prossima edizione.
Comunque, senza falsa modestia, è stato un grande successo. Il solo pensiero
che abbiano vinto quelli dell'Amministrazione è un fatto fuori...dal Comune.
Alla prossima.
Andrea
Moretto