DALL'UDL AD OBSERVATOR

Mino Verrienti - Responsabile UDL  * 29 dicembre 2004 * __Chiudimi_|x|__


Egregio Direttore,

mi permetto di intervenire in risposta ad una lettera apparsa sul suo sito il 10 ottobre u.s.

Non è mia consuetudine rispondere a chi si nasconde dietro uno pseudonimo, ma per questa volta intendo fare un’eccezione. In questo momento ritengo sia opportuno rispondere a chi, per partito preso o no, si permette di attaccare le persone e dare giudizi affrettati sui contenuti di un programma politico ergendosi, mi pare di capire, a censore e fustigatore di non so che cosa: mi riferisco al dottor, signor  Observator.

Evidentemente non conosce il senso dei programmi politici: essi sono la carta d’identità di un gruppo, un partito, che voglia presentarsi in una compagine amministrativa. È vero che questi programmi essenzialmente fanno perno sui medesimi punti, ciò significa che in passato questi ultimi non sono stati risolti.

Nello specifico mi è sembrato di vedere nel progetto dei gruppi UDL e CDV un nuovo modo di affrontare una campagna elettorale partendo (finalmente!) da una programmazione sui bisogni reali della cittadinanza e non da accordi tra persone e partiti per occupare poltrone e potere. Chi ha letto i punti programmatici, ha potuto notare che non si fa alcun riferimento a nomi di possibili sindaci, di assessori e quant’altro giacché l’obiettivo primario, scaturito dall’accordo tra i due gruppi, è e resta: aprire una discussione nella cittadinanza su quale tipo di amministrazione e quali priorità sono condivise dalla maggioranza dei nostri concittadini. Se tutto ciò è stato inteso come l’inizio “di balletti e di corse a compromessi” per occupare un posto di potere, non era nelle intenzioni dell’accordo stipulato.

Penso comunque che è bene essere dubbiosi e attenti osservatori di ciò che accade, specialmente in questo periodo, nella politica locale e, al contrario del signor Observator, ritengo che bisogna vedere oltre il proprio naso, cercare le ragioni che hanno mosso questi due gruppi, che non sono “scheletri della vecchia Democrazia Cristiana”, a mettersi in gioco e ad iniziare un percorso politico nuovo fondato essenzialmente e prioritariamente su scelte di natura programmatica.

Smettiamola di piangerci addosso e di criticare aprioristicamente qualsiasi iniziativa, diamo invece il nostro apporto per far nascere un’amministrazione in grado di risolvere i tanti problemi della nostra cittadina e che sia governata da persone competenti e trasparenti. Tutto il resto mi pare sterile polemica ammantata di una velata incapacità a proporsi, in quanto, è più facile nell’anonimato sparare nel mucchio e non esporre la propria persona e le proprie idee per il bene comune.

Colgo l’occasione per augurare un buon anno al Direttore del sito, ai lettori ed a Observator che invito a venire nella nostra sede per accertarsi personalmente delle nostre proposte politiche.

Cordiali Saluti                                     

Il Responsabile UDL per i rapporti con la Stampa      
Mino Verrienti

Veglie 29 dicembre ’04