E CE LA VOGLIONO
FAR PASSARE PER ARTE….
Ce la vogliono far passare per arte, e inaugurano alla presenza
del sindaco una "trovata" che se fosse stata posta in atto da un
Artista Da Strada lo avrebbero arrestato per "istigazione a
delinquere"!
A quella che è una vera e naturale, opera d'arte, che sorge a
Milano in Piazzale XXIV Maggio (Porta Ticinese), la secolare
quercia, hanno impiccato tre manichini , coi volti di bambini,
vestiti da bambini! E ce li vorrebbero lasciare là fino al sei
giugno.
Mentre l'elite acculturata starà a meditare sulla "genialità"
dell'artista e sulla "provocazione dell'opera", un nonno è finito
all'ospedale essendo caduto dall'albero nel tentativo di riportare
a terra i manichini. I bambini, ha detto, potrebbero trarre
desiderio di simulazione! Verrà arrestato per vandalismo?
Se la Fondazione Trussardi decidesse di lasciare i piazzali e gli
alberi così come stanno e impegnasse i propri soldi per ben altre
opere umanitarie, non sarebbe una "provocazione" a spingere tutti
noi a fare meglio?
Ma io, si sa, son ben poca cosa!
dania
"Scegliamo dei luoghi di Milano e li restituiamo alla città
trasformati, rivalutati e enfatizzati dall'arte" ( Beatrice
Trussardi)
"Grazie a te ho conosciuto di persona un grande artista che vive a
Milano" "E' un'opera che farà discutere" ( Gabriele Albertini,
sindaco di Milano)
"Troppo buono sindaco" "Non voglio né ferire né offendere, ma la
realtà che vediamo in questi giorni in TV supera di molto quella
dell'opera. E quei bambini hanno gli occhi aperti: un invito a
interrogarsi" (Maurizio Cattelan)
Frasi riprese dall'articolo di Gianni Cantucci, apparso sul
Corriere Della Sera -Milano- pag. 49 di ieri, 6 maggio 2004
Da Veglieonline.it.
Le stesse immagini di cui parla Dania sono apparse anche sulla
"Repubblica" . Inutile dire quanto si è d'accordo con le idee espresse
da Dania. Quella non è arte, non ha nulla di arte. La realtà supera
certamente quella dell'opera, ma non è certo una giustificazione.
Come non è una giustificazione ciò che sta succedendo in Iraq e che
sicuramente succede anche in molte prigioni americane e non. La guerra
non ha mai dato nessun diritto, tanto meno quello di torturare... è
curioso parlare di liberazione irachena da un dittatore sanguinario... E
i soldati americani in nome di chi fanno ciò che stanno compiendo lì? C.
Penna
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