e ce la vogliono far passare per arte...

stampa - torna - chiudi...

da: Dania, 08 maggio 2004 * "Liberi Pensieri" -

 

E CE LA VOGLIONO FAR PASSARE PER ARTE….

Ce la vogliono far passare per arte, e inaugurano alla presenza del sindaco una "trovata" che se fosse stata posta in atto da un Artista Da Strada lo avrebbero arrestato per "istigazione a delinquere"!

A quella che è una vera e naturale, opera d'arte, che sorge a Milano in Piazzale XXIV Maggio (Porta Ticinese), la secolare quercia, hanno impiccato tre manichini , coi volti di bambini, vestiti da bambini! E ce li vorrebbero lasciare là fino al sei giugno.

Mentre l'elite acculturata starà a meditare sulla "genialità" dell'artista e sulla "provocazione dell'opera", un nonno è finito all'ospedale essendo caduto dall'albero nel tentativo di riportare a terra i manichini. I bambini, ha detto, potrebbero trarre desiderio di simulazione! Verrà arrestato per vandalismo?

Se la Fondazione Trussardi decidesse di lasciare i piazzali e gli alberi così come stanno e impegnasse i propri soldi per ben altre opere umanitarie, non sarebbe una "provocazione" a spingere tutti noi a fare meglio?

Ma io, si sa, son ben poca cosa!

dania

"Scegliamo dei luoghi di Milano e li restituiamo alla città trasformati, rivalutati e enfatizzati dall'arte" ( Beatrice Trussardi)

"Grazie a te ho conosciuto di persona un grande artista che vive a Milano" "E' un'opera che farà discutere" ( Gabriele Albertini, sindaco di Milano)

"Troppo buono sindaco" "Non voglio né ferire né offendere, ma la realtà che vediamo in questi giorni in TV supera di molto quella dell'opera. E quei bambini hanno gli occhi aperti: un invito a interrogarsi" (Maurizio Cattelan)

Frasi riprese dall'articolo di Gianni Cantucci, apparso sul Corriere Della Sera -Milano- pag. 49 di ieri, 6 maggio 2004

Da Veglieonline.it. Le stesse immagini di cui parla Dania sono apparse anche sulla "Repubblica" . Inutile dire quanto si è d'accordo con le idee espresse da Dania. Quella non è arte, non ha nulla di arte. La realtà supera certamente quella dell'opera, ma non è certo una giustificazione.
Come non è una giustificazione ciò che sta succedendo in Iraq e che sicuramente succede anche in molte prigioni americane e non. La guerra non ha mai dato nessun diritto, tanto meno quello di torturare... è curioso parlare di liberazione irachena da un dittatore sanguinario... E i soldati americani in nome di chi fanno ciò che stanno compiendo lì? C. Penna