festivita' cristiane o pagane?

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da: Let. Firm., 25 gennaio 2004 * "Liberi Pensieri"

 
Ieri sera tornavo da una cittadina vicina e, dal lontano, vedevo lo spettacolo dei fuoci d'artificio che si sparavano a Carmiano e a Veglie quasi in contemporanea.

Era la festa di sant'Antonio Abate, una festa religiosa.

Mi è venuta spontanea una riflessione. A cosa serve tutto questo? A chi serve tutto questo? Pensavo ad immagini viste in tv al mezzogiorno su alcune zone dell'Africa. Mi chiedevo: ma sant'Antonio abate ama tutto questo? Onorarlo in questo modo è proprio il miglior modo cristiano?

Si sprecano milioni in queste festività, a mio parere molto paganeggianti, tra fuochi d'artificio, bande musicali e quant'altro. Mi continuo a chiedere se questo è un tipo di festeggiamento cristiano.

Quante famiglie verrebbero sfamate con questi soldi? Quanto si potrebbe realizzare con quel denaro bruciato in modo così colorato e plateale? A quanti bambini si assicurerebbe un pasto o un kit di medicine con tutti quei soldi?

Non sarebbe più cristiano dire: con i soldi raccolti per la festività di sant'Antonio (o di san Giovanni o di qualunque altro santo) "abbiamo realizzato una stanza in un ospedale in Africa o in India", "abbiamo adottato tre bambini in India", "abbiamo comprato 300 kit di medicinali e di vaccini per dei bambini della Somalia". Sant'Antonio sicuramente ne gioirebbe e sarebbe una festività cristiana, festeggiata da cristiani ed in modo cristiano.

Lettera firmata