E' SUCCESSO DI NUOVO... KAPOKA

Dania * 16 luglio 2004 * ___Chiudimi |x|__


Precisazioni

Quando è stato pubblicato su Veglieonline il mio "Il pianeta dei polli", kapoka ha dialogato con me sulla lavagnetta, mostrando, in maniera molto civile, i suoi dubbi sull'opportunità di trattare simili argomenti.

In data 07/04/2004, quando il TG ha dato la notizia del martirio della piccola Maria, ho lanciato sui messaggi questo richiamo: "ascolta il telegiornale Kapoka e poi dimmi se pensi ancora che col mio "il pianeta dei polli" sono stata troppo dura! Non aveva ancora tre anni la piccola nuova martire! Non aveva ancora tre anni!!!!!!!!!!!!

Kapoka non ha gradito questo richiamo, traendo delle conclusioni del tutto personali, come si può leggere sul messaggio dell'11/07/04, al quale vorrei rispondere così.
(N.d.r in basso il messaggio di Kapoka copiato dall'homepage Messaggi)


Ciao Kapoka!


Stento a credere che abbia scritto proprio tu quel messaggio dell'11/07/2004 con l'intendo di ferirmi, sapendo benissimo che quelle parole non potranno mai raggiungere lo scopo, perché indirizzate a una persona che neppure mi assomiglia! "Il culo in salvo". "Vedere un vostro pensiero pubblicato vi esalta" "Giusto o sbagliato, l'importante è che se ne parli!" Sai bene che nessuno di questi pensieri mi rispecchia. E se ti sembra giusto mantenerti in questa posizione è perché hai preferito cancellare dalla mente i nostri dialoghi, (privati sulla pubblica lavagnetta!) nei quali, anche se con punti di vista contrastanti, mi hai sempre dimostrato, con la fiducia, un amichevole rispetto.


Vorresti farmi sentire umiliata perché una mia paginetta ha ottenuto il consenso di una gentilissima cacciatrice di mosche? (Mosche e igiene sono due argomenti che vanno di pari passo, ti pare cosa ridicola chiedersi se non sia possibile fare qualcosa di più efficace per scongiurarne l'invasione?) Ne vado orgogliosa invece, perché questa volta sono stata letta: ho raggiunto una persona! Spesso ho avuto l'impressione di non essere letta proprio da nessuno!


Perché ho continuato a scrivere, allora? Si scrive quando qualcosa preme da dentro, quando quello che accade intorno ci colpisce così tanto che si vorrebbe poter fare qualcosa, o appoggiando o denunciando. Si scrive, magari piangendo, perché tacendo si rischierebbe di scoppiare, sentendosi completamente impotenti! (Già: hai mai pensato che a volte è doloroso esternare i propri sentimenti o le proprie esperienze?)


E se una volta si ritorna sull'argomento trattato, con un richiamo diretto ad un particolare interlocutore, (come rintracciarlo diversamente?) non è per voler dire "hai visto che avevo ragione?" ma per dire: "Guarda. Ascolta. E' tremendo! E' accaduto di nuovo! Possibile che tu non capisca cosa intendevo dire con il mio scritto? Come possono, gli appartenenti al genere umano, commettere questi delitti?"


Dire che ho voluto farti passare per uno che appoggia i pedofili è del tutto fantasioso. E' una tua conclusione, personale ed arbitraria. Questo è tutto.


Con simpatia immutata.

dania


P.S. Si scrive anche per dire: "Io ci sono, sono qua. Parla, che ti sto ad ascoltare"

 

 Messaggio:

Visto che non sono uno che tollera i pedofili, e tanto meno chi cerca, dopo uno scambio di opinioni in privato,di farmi passare, in publico, come tale meritandosi la solidarieta' di una che tempo dopo scrive che forse gli assessori comunali non fanno abbastanza per evitare l'epidemia di mosche.....Mi chiedo... ma in che cazzo di mondo siete andati a finire! Forse anche voi siete per queloli che giusto o sbagliato l'importante e' che se ne parli, forse vedendo un vostro pensiero publicato vi esalta, forse credete che siete diventati cosi' credibili che seguire le ragioni comuni manifestandoli a una platea di gente che per il 75% la pensa come voi mettendovi il culo in salvo e attaccando il restante 25% per creare una polemica che alla fine vi dara' sempre ragione, vi fa' sentire utili alla vita. Bhe... io non la pesso in questo modo!