"QUELLO SCHIFO DI STRUTTURA...(!)"
Ernesto Guarini * 01 aprile 2005 * __Chiudimi_|x|__ (politica)
A LORENZO MILANESE
Caro Lorenzo,
mai avrei voluto rispondere ad alcune Tue affermazioni ma, la gravità delle stesse, mi impone di farlo.
Mi è molto dispiaciuto leggere, nella Tua risposta a Giovanni Caputo, “ DOBBIAMO ANCORA VEDERE PER MOLTO QUELLE SCHIFO DI FIERE FATTE ALL’ALASKA?”.
Da titolare di quella struttura, che comunque oggi si chiama “PARCO GIOCHI GUARINI”, non posso esimermi dal ricordarTi alcuni piccoli dettagli.
Quello schifo di struttura, come tu la definisci, è stata sempre a disposizione dell’intera comunità vegliese gratuitamente costituendo un punto di riferimento per intere generazioni di Vegliesi che, in quella struttura, hanno trascorso momenti di svago e tranquillità.
Quello schifo di struttura, come Tu la definisci, è stata ceduta gratuitamente per due anni agli organizzatori della fiera ed alla amministrazione comunale, mettendo, oltretutto, a disposizione anche alcuni dipendenti della mia azienda per la migliore organizzazione dell’evento.
Quello schifo di struttura, come Tu la definisci, ha riscontrato i favori di tutti gli espositori, i quali, hanno dimostrato grande soddisfazione rispetto alla struttura fieristica comunale verso la quale hanno espresso solo critiche.
Quello schifo di struttura, come Tu la definisci, rappresenta l’unico momento di svago per molti anziani che l’estate Vi trascorrono momenti di relax ascoltando musica e magari facendo qualche ballo.
Naturalmente voglio considerare la Tua infelice espressione una semplice e, spero estemporanea caduta di stile, giacchè se viceversa fosse un Tuo reale convincimento muterebbe la considerazione che nutro nei Tuoi confronti.
Mi sarebbe piaciuto leggere un Tuo rilievo circa la cronica situazione, oramai storica, dell’allagamento di via Bosco alle prime gocce d’acqua, rilievo che in te, per par condicio, avrei fatto sia a Giovanni Caputo ex amministratore, che a Tuo fratello amministratore della passata amministrazione.
Io e te ci siamo confrontati sulla” BELLA LISTA CON UNO SCUDO CONTRO LE TENTAZIONI, FATTA DI GIOVANI PROFESSIONISTI E IMPRENDITORI, NUOVI, CHE VOGLIONO SOLO IL BENE DELLA NOSTRA CITTADINA” ed io, come ricorderai, ero fortemente attratto da quel progetto come stimolo per le future classi dirigenti.
Ritengo però, che il linguaggio, debba essere il fondamento di ogni possibile aggregazione, anche di persone dalle diverse sensibilità.
Il linguaggio deve sempre essere frutto del rispetto reciproco e mai scivolare verso inutili e dannose cadute di stile.