CONSULENTI PERSONALI

C. Penna  * 13 giugno 2005 *  Torna indietro... * Puoi premere ALT+I e INVIO  Chiudi la pagina web * Puoi premere ALT+X e INVIO (Liberi pensieri)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità


Sta girando un foglio, firmato Zorro, alquanto offensivo nei riguardi del nostro sindaco Fai. Domenica mattina, il largo Porta Nuova ne era zeppo. Questo anonimo stile pasquino romano, fa le sue rime con il consulente che il sindaco ha assunto al proprio seguito. Ovviamente ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero; ma ci sono modi e modi. Al di là di questi fogli anonimi, offensivi, deprecabili e sicuramente condannabili, rimane la questione dei consulenti.
Come comune cittadino vegliese, mi chiedo:

Tutte queste domande, di un semplice cittadino, non trovano una risposta soddisfacente a queste domande. Le conclusioni ovvie che mi vengono sono tutt'altre. Un sindaco che non ritiene di poter governare da solo, nonostante tutta l'esperienza già fattasi all'opposizione e come consigliere provinciale, perché si candida? Un governo composto da 14 persone (sindaco, assessori, consiglieri) credo che sia più che sufficiente a governare. Tra l'altro, la gran parte di detti assessori e consiglieri non sono gente nuova al governo, ma tutti hanno un bella esperienza di politica e di amministrazione.

Un consigliere mi diceva che al giorno d'oggi, per poter realizzare qualcosa si ha bisogno di consulenti che indichino i vari Pon, Por e tutti quelli altri progetti a cui si può accedere. Santa cosa. Allora si può incaricare qualche consigliere, qualche assessore, qualche dipendente comunale a ricercare tali progetti! Non mi sembra una valida ragione per assumere addirittura tre consulenti personali.

Se la memoria non mi inganna, a Brindisi erano stati assunti ben 14 portaborse: alcuni, una mezza dozzina, personali del sindaco, altri dei vari assessori! Fu uno scandalo. Evitiamo anche questo a Veglie.

Potrei concludere come una qualsiasi persona di strada: se proprio un sindaco ha necessità di consulenti personali, allora che li paghi di tasca propria non facendo pesare quella spesa sui bilanci dello comune.

Se proprio esistono delle ragioni perché l'amministrazione assuma 2 o 3 consulenti, a spese delle casse comunali, che ci vengano chiarite queste ragioni, dal momento che anche noi cittadini contribuiamo alle loro parcelle. Non trattateci, come forse è stato fatto dalla precedente amministrazione, come soggetti passivi.
Discutiamo!

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