L'IRONIA: UNA MICIDIALE ARMA
(Istruzioni per l'uso)
N.
Gennachi
* 9 nvembre
2005 *
(pensieri)*
Caratteri grandi-medi-normali *
Accessibilità
Ci sono dei geni nella specie
umana, ci sono dei grandi tra la popolazione terrestre, ci sono dei
grandi guerrafondai e ci sono dei grandi pacifisti, ci sono dei grandi
dittatori e dei grandi illuminati: ognuno concorre, a modo suo (
secondo le sue capacità) al progredire più o meno
lento, più o meno tortuoso, della storia
dell'umanità.
Se mi dicessero che uomini che hanno avuto un ruolo grande nella
distruzione dei traguardi raggiunti dall'uomo, per esempio Hitler un
nome per tutti, non siano passati alla storia, direi una grande bugia;
altrettanto grande sarebbe la bugia se pensassi che Gandhi, nel suo
cammino da pacifista, insignificante
guerriero
disarmato, non ha il diritto
di passare alla storia, in quanto non ha scoccato neanche una freccia.
Due estremismi dell'essere umano tra i quali esiste un'infinita gamma
di differenti comportamenti che non fanno altro che rimarcare quanto
sia naturale, come il respirare, la diversità nella specie
umana.
L'importanza di tale diversità, almeno sul piano della
libertà di pensiero, è stata sottolineata da un
filosofo illuminista il quale affermava che, pur non condividendo
l'idea altrui, era pronto a lottare affinché questi potesse
avere il diritto di esprimerla.
E allora, caro Cosimo, permettimi, senza giudicare o ironizzare sulle
tue idee, di ricordarti che, pur non essendo tra i
più aggiornati o avanguardisti uomini della terra o dello
“sconosciuto” paese natio, pur tra mille
contraddizioni, le mie idee e, non escludo quelle ispiratrici di
VEGLIEONLINE, affondano le radici in pensieri che risalgono a
più di duecento anni fa, anche se oggigiorno,
“mascherate” nei pensieri filosofici
anarco-globalizzanti, sembrano assumere una connotazione totalmente
nuova e rivoluzionaria.
Noi siamo qui a convivere con quell'insieme di valori, (tra cui quelli
cattolici, islamici, ebrei o quant'altro di connesso al bisogno di
credere in un essere supremo), che qualcuno chiama Patria, giusto per
proteggere la propria diversa identità, frutto di un cammino
umano che dura da secoli.
Questa identità non esclude la partecipazione ad
un umano fenomeno di globalizzazione, nel cui contesto socio-economico
attuale non si può sfuggire.
Poca conta se poi la sera cenerò con l'atavica “frisa al pomodoro”,
con caviale e champagne o con un'umile ed esotico piatto della cucina
cinese, basta avere ben chiaro il concetto di benessere che quasi mai
corrisponde a quello di ricchezza o di "uomo moderno".
Nicola
Gennachi