RIFLESSIONI SULL'ANONIMATO
C. Penna * 01 agosto * (liberi pensieri)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità
Giorni fa, abbiamo pubblicato un intervento di un certo Franco Esplicito, ci
siamo resi conto che si trattava di uno pseudonimo e cos', dopo poche ore,
abbiamo tolto l'intervento.
A seguito della pubblicazione dell'intervento e a seguito della sua rimozione,
abbiamo ricevuto diversi interventi. Qualcuno si lamentava della pubblicazione
chiaramente anonima dell'intervento e, in passato, abbiamo discusso su questo
argomento, anche pubblicamente sul sito (oltre che tra noi responsabili del
sito) sulla convenienza o meno di pubblicare articoli o materiale anonimo:
abbiamo concluso che non è il caso di farlo.
Purtroppo, a volte, non è subito chiaro se si tratti di uno pseudonimo e di un nome reale; in alcuni periodi arrivano molti articoli e non c'è sempre la possibilità di un controllo immediato.
Poiché l'intervento era titolato "Riflessioni politiche sul consigliere Greco", qualcuno ha pensato che lo abbiamo tolto proprio perché riguardava il consigliere Greco. In realtà Veglieonline ha ricevuto diversi scritti anonimi su diversi personaggi, poiché erano chiaramente anonimi li abbiamo cestinati subito senza neanche pubblicarli prima; ci scusiamo se non sempre siamo stati così puntuali.
Capisco anche che, a volte, ci si trovi quasi
costretti ad usare uno pseudonimo, per diversi motivi. Ma non si può fare un
dibattito politico con chi non si firma
Comunque, a seguito della rimozione dell'articolo anonimo, ci ha scritto una
email in questi termini:
”...Veglieonline, uno dei posti in cui si poteva liberamente parlare ed esprimere le proprie idee, il posto in cui creare il dibattito e a volte anche la polemica, il giornale virtuale di cui molte volte ho approfittato e di cui vorrei continuare ad approfittare. Un giornale dove fino a poco tempo fa era possibile parlare in maniera obbiettiva di politica, di vita sociale e culturale di Veglie ed era possibile anche fare la “voce contro”, un giornale che è diventato il palco da cui può pontificare (senza contraddittorio) Antonio Greco e che censura dopo aver pubblicato, per poco tempo, un articolo o il pensiero di un simpatico pseudonimo. Non venirmi a dire che era offensivo o che oltraggiava qualcuno perché non ti sei mai preoccupato di censurare lettere o articoli o pensieri che riguardavano questo o quell’assessore di turno un sindaco invece di un altro. Non venirmi nemmeno a raccontare che l’autore si era nascosto dietro lo pseudonimo, già altri lo hanno fatto..."
Una email abbastanza pesante. La rimozione
dell'articolo può dare quell'idea. Veglieonline resta un sito nato per dare
spazio a tutti, qualunque sia il colore politico, il colore ideologico,
religioso, e... aggiungiamolo, anche sessuale. Rimane un sito che non censura,
se non nei casi di chiara offesa personale contro qualcuno (chiunque sia) o di
anonimato. Riteniamo che occorre esprimere le proprie idee coraggiosamente con
il proprio nome e cognome e, magari, pagando anche di persona per le proprie
idee. Antonio Greco non può "pontificare" da questo sito, come non può farlo
nessun altro, lui può esprimere le proprie idee come può esprimerle chiunque
altro. C'è sicuramente da dire che lui, come altri della sinistra, o del
centrosinistra, hanno utilizzato il sito più di altri, fin dall'inizio, questo
non significa però un appartenenza del sito a quella o a quell'altra corrente.
Veglieonline non è né di destra né di sinistra. Non ci siamo mai schierati, come
sito, e non casualmente ma per una nostra scelta.
A livello personale io e Nicola Gennachi abbiamo le nostre idee e quando le
esprimiamo ci firmiamo come Claudio Penna e/o come Nicola Gennachi; ma si tratta
di idee personali che non intaccano il sito che, per quanto è possibile, lo
teniamo fuori da una qualsiasi appartenenza politica.
Anche per questo siamo stati criticati. Non credo sia obbligatorio essere un
giornale apertamente di destra o di sinistra: chi apre Veglieonline non deve
trovare le idee di una certa corrente, deve trovare gli interventi dei vegliesi,
di qualsiasi vegliese (anche mie e di Nicola, senza per questo etichettare
subito il sito!).
Ritornando al famoso intervento di Franco Esplicito, tutto poggia sull'operato
di Greco, quando era sindaco, sulle vicende relative alla stessa consigliera di
maggioranza (sia adesso che allora) Stefania Capoccia, dal momento che anche a
quell'epoca non fece parte della Giunta, ed anche a quell'epoca ci furono
questioni. Partendo da questo si sviluppa l'intervento che, se non fosse
anonimo, potrebbe aprire un bel dibattito politico per capire anche le ragioni
di allora.
Claudio Penna