Veglieonline e amministrazione

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da: Claudio Penna, 6 giugno 2002 * "Liberi Pensieri"

 
I responsabili di Veglieonline, dott. Nicola Gennachi e prof. Claudio Penna, sono stati invitati dal Sindaco ad un colloquio che si è tenuto proprio nella mattinata di oggi; io, per motivi di lavoro, non ho comunque potuto partecipare all'incontro, ma il dott. Gennachi mi ha riferito il contenuto del colloquio in generale.

Il sito, nato nel febbraio del 2000, è nato come "la piazza virtuale di Veglie", una piazza nella quale ognuno può liberamente esprimere la propria opinione, le proprie idee, il proprio modo di pensare.
Come succede nella "piazza reale", nella foga e nell'impeto di parlare esiste il rischio che si prendano posizioni che forse non sono del tutto corrette, si possono tirare in ballo persone e figure - anche istituzionali - che hanno un ruolo che probabilmente non spetta ai cittadini definire.

Così è anche successo nella piazza virtuale di Veglionline e per un mio articolo. Nel caso specifico ho tirato in ballo i vigili urbani nell'articolo "Chi garantisce la vivibilità a Veglie?", un modo per evidenziare un problema che a me sembra da risolvere o da tener presente, quello del rispetto delle civili regole di convivenza sociale in posti che sembrano in balia di nessuno.  Ho tirato in ballo i vigili urbani perché in altre città, vedi Lecce, in luoghi simili (es. la villa comunale) c'è la costante presenza di almeno due vigili urbani. Forse a Veglie i vigili urbani hanno altre mansioni ed altri compiti che spetta all'Assessore preposto definire, mi scuso quindi dall'aver chiamato in causa un'istituzione in modo così brutale.

Rimane che Veglieonline continuerà a perseguire il suo scopo, che non è certo quello di scontrarsi con l'attuale Amministrazione; anzi, Veglieonline ha chiesto e proposto fin dall'inizio una fattiva collaborazione con la nostra Amministrazione.
Il fine del sito è quello di capire ciò che non va bene, perché non va bene e come fare per migliorare, sia da parte dell'Amministrazione sia da parte di noi cittadini che, come spesso ho sostenuto, siamo chiamati in causa direttamente nella gestione della nostra cittadina. 

Abbiamo cercato di dare voce a tutti i cittadini e continuiamo a farlo, sempre convinti che il dialogo deve essere alla base del civile vivere; tutti i cittadini devono avere il loro giusto "senso critico" che non significa "criticare" ma capire il perché e le ragioni di qualcosa,  capire dove si può migliorare e cosa fare tutti insieme.  Abbiamo cercato di stabilire un contatto tra cittadini e Amministrazione, in modo da venirci in aiuto reciproco; da parte nostra abbiamo evidenziato, a volte anche in modo crudo, qualche realtà spiacevole o miglioranda, sperando di ricevere qualche lume dall'Amministrazione sul perché di alcune situazioni.

Noi continueremo a scrivere ed a sperare in una proficua collaborazione, magari chiedendo anche ai nostri lettori che intervengono con i loro preziosi articoli, di "aggiustare un po' il tiro" - come dice il dott. Gennachi - nel senso di evidenziare ciò che sembra non vada bene ma di cercare insieme delle soluzioni che poi, i politici - secondo il compito assegnato - dovranno cercare di risolvere.
Claudio Penna