UN'ALTRA GUERRA SEMBRA FINITA

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da: C. Penna, 21 aprile 2003 * "Liberi Pensieri"

 

«Che ogni razza, ogni città trovi la strada 
che faccia andare avanti... e indietro mai
Perché ogni dissenso, ogni conflitto, qualunque discordia 
è il seguito di un disegno politico.
Basta tracciare confini sul mondo!... Amico mio»

Voglio partire con una parte del testo di una canzone di Nek, di oltre 15 anni fa, ma sicuramente quanto mai attuale. Ritengo questo cantante molto particolare e coraggioso, è uscito all'inizio con un Lp (all'epoca erano ancora Lp) che parlava del "Muro di Berlino" ancora presente, con una canzone dichiaratamente contro l'aborto e, soprattutto, a favore del bambino nel grembo della propria madre, ed ha inserito anche questo "Amico mio". Si è parlato tanto ed ancora di parla di questa guerra per i motivi più svariati. In un forum sul sito qualcuno ha detto che siamo tanti Trapattoni, si è parlato di bombe e di strategia militare così come si parla di giocatori e di ruoli in campo... come fosse cosa normale.

Qualcun altro ha detto come mai ci si è preoccupati così tanto di questa guerra e non di altre... un modo come un altro per far colpo e polemica, per far discutere un po' rompendo forse una certa apatia presente sul proprio giornale.

Occorre credere in ciò che si fa, occorre rischiare e dimostrare le proprie opinioni. Non sono d'accordo con chi che nel cuore ognuno sa ciò che c'è dentro,  e tutti sanno chi è per la pace o per la violenza. Non è sufficiente che lo sappia soltanto il proprio cuore, occorre anche farlo sapere agli altri, occorre dare un segno non solo interiore, ma anche esteriore. Non è più tempo di interiorismi e di nascondimenti, ma è tempo di dimostrare ciò che si è, non più soltanto con le parole né per far parlare.

La famosa "Bandiera della pace" di padre Alex Zanotelli è stato un richiamo forte e serio, al di là di cosa ne possano aver pensato tanti, al di là se parte della sinistra ne ha fatto un proprio cavallo di battaglia anche politico, al di là della paura di essere schedato di destra o di sinistra (paura che, stupidamente, ho visto in più di qualcuno).

Spero che si continui a parlare di questa e di altre guerre, spero che non si dimentichi ciò che ha portato, spero che non si dimentichi che gli esiti del conflitto del '91 non sono finiti e, soprattutto, spero che si torni a parlare di pace, non pace nel senso di "smettiamola con la guerra", ma di pace nel senso di "smettiamola di accaparrare tutto ciò che c'è, di accaparrare tutto lasciando poco o niente agli altri", nel senso di "smettiamola di sostenere chi anche palesemente distrugge, umilia, arma e vuole armare".

Ecco alcune parole di Gino Strada, fondatore di Emergency.
"
Non ho mai visto niente del genere" queste le prime parole di Gino al telefono "La citt` h in preda alla anarchia totale. Le porte dei palazzi vengono sfondate dai tank e poi tutto viene abbandonato a se' stesso. La citta' e' cosi' preda di migliaia di sciacalli che compiono razzie, mentre la popolazione rimane rintanata in casa terrorizzata, senza acqua ne' luce.

Le strade sono invase dal fumo che sale dai palazzi colpiti dalle bombe. E, per le strade, solo sciacalli. Sciacalli e cadaveri, tanti sciacalli e purtroppo tanti cadaveri".

"I militari entrati in citta' non pensano minimamente alla sicurezza o alla sopravvivenza della popolazione, ma solo alla loro. I carri armati che sfondano le porte lasciano la strada aperta alle migliaia di saccheggiatori che predano ogni cosa assolutamente indisturbati: ospedali, palazzi presidenziali ma anche case private, ambasciate, uffici, negozi".
Claudio Penna