La chiazza ti eje

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da: Simone & Sabina, 25 settembre 2003 * "Liberi Pensieri"

 

La Chiazza ti Eje

Vi ricordate la “chiazza ti Eje”? 

Bei tempi, eh!
Come quelli in cui da bambini, attraversando il piazzale, chiedevamo sgomenti ai nostri genitori o ai nostri nonni il perché di quella gente radunata, che non si lasciava scoraggiare neppure dal freddo o dalla pioggia. 

“Sta bbane ttrhuannu la sciurnata”, questa la risposta alle nostre tante e, a volte, insistenti domande.

Noi siamo cresciuti e, transitando innumerevoli volte per quella stessa piazza, alla vista della medesima folla, non potevamo esimerci dal ricordare con nostalgia la nostra “irriverente” curiosità.

Oggi un altro perché ci assale: era proprio necessario?

Necessario cancellare un pezzo di storia?

Necessario sfrattare i nostri nonni?

Necessario ingabbiare,seppur temporaneamente, un simbolo di Veglie qual è la “funtana ti la chiazza”?

Necessario sminuire l’immagine del paese con quel cantiere pieno di fango?

Necessario “sperperare pubblici danari...” [vedi esposto Ass. Cascione sulla circonvallazione (sic!?!) ] per un intervento di cui, attualmente, non si intravede l’utilità?

Tutti questi quesiti potrebbero essere racchiusi in un’unica domanda: dove andranno ora i nostri nonni?

E’ vero, prima o poi (speriamo entro il dicembre 2003, così come previsto dal capitolato) i lavori saranno portati a termine, ma quali i vantaggi di questo intervento?

Non ci risulta che sia stato inserito, all’interno del progetto di ristrutturazione della piazza, un piano di rivalutazione e recupero del centro storico. Perché?

Sfogliando i quotidiani locali, leggiamo il malcontento degli esercenti di piazza Umberto I i quali, oltre a subire i danni economici che i lavori in corso stanno causando, non hanno ancora ricevuto risposte rassicuranti in merito al loro futuro. Perché?

Dulcis in fundo, il problema viabilità. Avete soldi a sufficienza per acquistare un elicottero? Da una recente indagine risulta che l’unico modo per raggiungere la piazza e non avere il problema dei parcheggi (che iniziano a scarseggiare) sia quello di munirsi di mezzo aereo, anche per non incappare nella trappola dei sensi di circolazione modificati all’occasione… Perché?

Perché, Perché, Perché?

Potremmo andare avanti con i perché, ma, a questo punto, non ci resta altro che consigliare la collocazione in tutte le vie d’ingresso del paese di cartelli recanti la dicitura:

“SPIACENTI,
CAUSA CIRCONVALLAZIONE INCOMPLETA
E PIAZZA UMBERTO I  “SUTTASUBBRA”,
DOTARSI DI NAVIGATORE SATELLITARE!”

Potrebbe succedere anche questo… BUONA FORTUNA!!!

Simone & Sabrina