CAVE CANEM
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da: Lettera firmata, 18 agosto 2001
Lettera aperta all'Amministrazione Comunale
CAVE CANEM è il cartello che è scritto su alcuni cancelli di villette per indicare che lì c'è un cane, quindi occorre avere la dovuta attenzione. All'ingresso del paese, sotto la grande scritta VEGLIE, occorrerebbe aggiungere «CAVE CANEM»
Molte vie paese sono invase da cani randagi. Molte strade abbondano di escrementi di cani; alcuni muri (tra i quali il mio) ormai hanno assunto un colore bruno che non esce più con nessuno detersivo: è la pipì dei cani randagi.
Non mi sembra possibile avere tanti cani randagi in giro, anche di grossa taglia. Passeggiare in bicicletta in alcune zone è diventato pericoloso; portare i bambini a far un giro in bici è pericoloso; i bambini non stanno tranquilli, preferiscono tornarsene a casa.
Il parco di Piazza della Costituzione è stato abbellito con dei piccoli giochi per i bambini: ben fatto da parte dell'Amministrazione; ma può essere usato solo dai più audaci, da quelli che - per coraggio o per incoscienza - non si preoccupano dei cani, perché anche lì soggiornano tranquillamente dei cani.
Giorni fa mi è capitato di lasciare il portone del garage aperto, per avere un po' di refrigerio dall'incredibile caldo: in garage sono entrati due cani randagi e si azzuffavano per giunta!
Oltre a questo, non parliamo poi dei seri problemi igienici: sono ormai noti i diversi casi di persone decedute a causa di zecche e sappiamo che i cani vanno più che d'accordo con le zecche; oppure i casi di malattie da echinococco (che sembra essere è in aumento nel Sud).
Anche in questo caso OCCORRE ASPETTARE CHE ACCADA QUALCOSA DI GRAVE? OCCORRE ASPETTARE CHE QUALCUNO SIA ASSALITO DAI CANI COME E' GIA' SUCCESSO (per esempio a Salice S.no)?
Quando poi accadrà qualcosa inizierà il solito scarica barili ed i cittadini dovranno ingoiare l'amaro boccone dell'accaduto, mentre ognuno dirà "è colpa di quello!", "no, di quell'altro".
Un
manifesto affisso tempo fa lungo le strade, recitava così:
"1.
È vietato lasciare circolare liberi i cani di proprietà nei centri urbani.
Secondo i regolamenti comunali, i cani devono essere condotti al guinzaglio e
quelli particolarmente mordaci muniti di apposita museruola. I proprietari sono
tenuti a raccogliere gli escrementi prodotti dai loro animali su strade
comunali, giardini e piazze. Si ricorda che la responsabilità di eventuali
danni cagionati da tali animali (morsicature ed altri danni in genere) ricade
sui proprietari ed è punibile dalla legge.
3.
Onde evitare cucciolate indesiderate, determinanti l'incremento del fenomeno
dell'abbandono, si consiglia di ricorrere alla sterilizzazione, unico sistema
valido per il controllo delle nascite. Si fa presente che il 90% dei randagi
presenti sulle strade risulta abbandonato.
7.
E' utile effettuare visite periodiche per vaccinazioni di base, trattamenti
antiparassitari sia per salvaguardare la salute dei vostri amici a quattro zampe
sia per evitare problemi igienico-sanitari nell'ambiente familiare perché
prevenire è meglio che curare.
Ebbene, in questo caso, trattandosi di cani randagi, di chi è la responsabilità di eventuali danni cagionati da tali animali (morsicature ed altri danni in genere)? Prevenire è meglio che curare: chi deve effettuare visite periodiche per vaccinazioni di base, trattamenti antiparassitari per la salute "degli amici a quattro zampe" che per problemi nell'ambiente familiare?
Penso che l'Amministrazione comunale o chi di dovere (e speriamo che qualcuno ci dica chi è questo "di dovere") prendano seriamente a cuore questo problema. Qui, non si tratta, ovviamente, di amore o meno verso gli animali, ma di un serio problema igienico-sanitario e di sicurezza per i cittadini, soprattutto per i più piccoli.