ADRIANO CELENTANO? HA RAGIONE!

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di:Nicola Gennachi, 02 maggio 2001 * Liberi pensieri

La satira di Celentano, non mirava  certamente a screditare la necessità  di diventare donatori di organi, quanto a sottolineare l’approssimazione con cui un organo legiferante come il Parlamento ha giudicato e trattato il popolo italiano. In altre parole, a mia avviso, il Parlamento italiano nel legiferare in materia di donazione degli organi ha probabilmente pensato: ”Carissimo cittadino, poiché è nobile donare gli organi, è un atto di forte solidarietà, e questo tu ancora non sei in grado di capirlo, o, comunque, sei preso da tanti altri piccoli problemi quotidiani per cui non lo faresti mai spontaneamente, certo che tu sei d’accordo, ti impongo di donare gli organi qualora dovesse capitarti qualche incidente. Inoltre, poiché non c’è molto tempo per educarsi al senso civico della donazione, questa legge diventa rapidissimamente operante e non c’è bisogno di firmare carte e fogli vari”.

 Conclusione: ignorante sei e ignorante continuerai ad essere. Dona e basta.

Se le cose stanno veramente così, ed io me ne convinco sempre di più, Celentano è stato bravo nel sollevare questo vespaio intorno al modo in cui il popolo italiano è stato trattato dalla legge sulla  donazione degli organi.

Non penso che i cittadini che hanno cambiato opinione sulla nobile finalità della legge in questione, negli ultimi giorni, siano aumentati; semmai è aumentato il numero di coloro che hanno preso coscienza di essere, senza saperlo, donatori e l’hanno accettato di buon grado.

Forse questo era il vero fine di Celentano e anche della Rai. Ciò che non era stato fatto in tanti anni né dalla Rai né da altre istituzioni che ne avevano il compito, lo ha fatto Celentano, in modo non molto ortodosso, in pochi minuti di trasmissione. La bomba era già pronta; il cantante della Via Gluk l’ha semplicemente innescata.

E allora ben vengano non una, ma infinite trasmissioni provocatorie come quella dell’altra settimana, purché si faccia un po’ di informazione corretta in questa nostra Italia, purché ci si coinvolga nelle decisioni che ci riguardano direttamente.

 E visto che sia la trasmissione di Celentano che la pubblicità la paghiamo noi ascoltatori, vorrei chiudere con una domanda: se ognuno di noi potesse scegliere sceglierebbe una trasmissione al giorno tipo quella di Celentano o la prepotente  e diseducante pubblicità ?