intellettuali del...
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da: C. Penna, 1 gennaio 2003 * "Gazzetta"
Sembra un nostro vizio inserire o tacciare di puzza politica ogni pensiero che in qualche modo inserisce la parola amministrazione. Mi riferisco al presente articolo. I siti di Veglieonline e di Veglienews sono nati rispettivamente nel 2000 il primo e nel 2001 il secondo. Sono una "archivio" di facile consultazione, ecco perché è stato fatto il - forse facile - confronto con i soli tre ultimi anni. Questo comunque non reputa l'attuale amministrazione migliore o peggiore della precedente sotto questo punto di vista. Anzi, la presente amministrazione nei Natali scorsi ha proposto qualcosa di nuovo e di interessante, come il natale nel centro storico, un'ottima manifestazione culturale ben riuscita e degna di lode.
Effettivamente non sviliamo e non scivoliamo sempre sul piano politico, anche perché non sappiamo con sicurezza chi siano gli amici o i nemici politici di chi scrive... Del resto non è anche segno di stima una critica verso eventuali "amministratori amici" perché facciamo meglio? O si preferisce il silenzio per una facile accondiscendenza? La stessa riunione di cui si parla nell'articolo credo che nascesse come tacita critica al fare amministrativo; un'attenta analisi potrebbe forse anche far capire perché poi non se n'è fatto più nulla.
Ci troviamo a discutere tra persone che non hanno sempre e semplicemente parlato o "aspettato la manna dal cielo", anzi; ma tra persone che si sono rimboccate la maniche in diverse occasioni, con manifestazioni che hanno coinvolto molti cittadini e ragazzi, con concerti natalizi che hanno coinvolto o che hanno tentato di coinvolgere; con manifestazioni varie, con giornali parrocchiali che hanno tentato di far dire la loro anche ai giovani ed ai ragazzi, insomma con persone che non hanno passato il tempo a guardare dalla finestra; non parliamo poi del tempo speso quotidianamente per portare avanti un giornale virtuale non espressamente voluto dal sottoscritto ma , mio malgrado e comunque con entusiasmo, porto volentieri avanti. Spessissimo, tutto questo, è stato realizzato senza pensare minimamente al patrocinio comunale di qualsiasi amministrazione presente al momento al governo, "amica o nemica" (o meglio, delle stesse idee o di idee diverse).
Il mio articolo si concludeva che non c'è nulla da eccepire sulla bravura dei musicisti e sulla loro voglia di suonare/cantare, una delle capacità sempre benedette. Questo vale per tutti coloro che si sono esibiti o si esibiranno in questo periodo e sempre, compresa la corale "Amadeus" che, non so perché, è stata tirata inutilmente in ballo, come esempio in questo caso di non professionalità ma di amatorialità, cosa che io personalmente non condivido dal momento che lodo il lavoro di Pino Pierri, lavoro iniziato proprio spinto da me e dalla stima che ho avuto per lui come direttore di un coro! Abbiamo iniziato non ricordo più quanti anni fa proponendo proprio dei canti natalizi in vernacolo, i canti natalizi dialettali di tutte le regioni italiane... questo fa capire anche il mio interesse per il vernacolo, senza scomodare De Filippo (che insieme a Troisi amo in modo particolare)...
Dici bene che gli esempi da elencare sono talmente tanti che citarne uno significa fare del torto a migliaia di altre persone; ci sono centinaia di persone a Veglie che lavoro professionalmente, che spendono il loro tempo libero professionalmente; nessuno mette in dubbio questo (né dobbiamo far dire ad altri cose che non hanno detto!) allora lasciamo la porta aperta e chiediamo tutti uniti degli spazi in cui le varie associazioni vegliesi culturali e non, i vari gruppi parrocchiali e non, le varie scolaresche possano manifestare ciò che sentono. Chiediamo a questa e alle future amministrazioni (di destra, di sinistra o di altre svolte) un impegno concreto a realizzare spazi concreti e funzionali da offrire a chi vuole proporre qualcosa.
Non si tratta di cultura del perbenismo del… o di voglia matta di fare gli intellettuali del… Questo lo lascio a chi si ritiene così intelligente da vedere ovunque camuffamenti politici o cose del genere.
Resto sempre dell'idea che l'amministrazione comunale potrebbe, tra tutti i guai e le difficoltà che l'amministrare la cosa pubblica impone, fare una capatina anche nelle scuole e chiedere ai suoi giovani cittadini anche il loro parere che... detto fra noi, spesso è più intelligente di quello di molti distinti signori! Non è casuale che l'Unicef abbia proposto il Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Anch'io accetto le critiche sui miei pensieri che, essendo miei, possono tranquillamente essere pieni di errori, di ripetizioni, di stupidaggini, ma non di retorica o di poca stima verso i miei concittadini. Veglieonline è nato come strumento per i cittadini, stimati in ottimo grado di leggere e di poter dire tranquillamente la loro idea senza, possibilmente, essere tacciati da qualcuno di intellettuali del...
Con
il rispetto per tutti. |