Cultura e Politica
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da: Claudio Penna - Veglieonline, 15 settembre 2001 * "Liberi Pensieri"
E' difficile non intervenire in questi articoli e non sentirsi in qualche modo coinvolti.
Il pensiero di Alex, mi ha fatto aggiungere - a fondo dello stesso - una precisazione, che riporto comunque anche qui:
"DALLA REDAZIONE DI VEGLIEONLINE: Approfittiamo di questa interessante email per far presente che Veglieonline continuerà a pubblicare articoli politici, ma solo quelli che perverranno a questa redazione. Non saranno quindi pubblicati articoli politici presi da giornali e/o da manifesti affissi ai muri."
Non vorrei che questa precisazione fosse fraintesa. Finora Veglieonline ha pubblicato di tutto, spesso copiando manualmente dai manifesti affissi e riportando sulle pagine del sito. Da adesso eviteremo di fare questo. Proprio perché vogliamo che su Veglieonline si discuta anche di politica, pubblicheremo solo ciò che arriverà alla redazione, non ciò che pubblicano i giornali o i vari manifesti disseminati lungo i muri di Veglie.
Non vogliamo fare mera informazione e ricalco di notizie già presenti su quotidiani o altre fonti... intendiamo, invece, che si parli, si discuta, si scriva di politica.
A Veglie abbiamo maggioranza e minoranza, esistono migliaia di cittadini, esistono decine di associazioni culturali - come ben fa notare Alex - ebbene ognuno può dire la sua, può esprimere la sua opinione. Veglieonline non "parlerà" più per terzi, nel senso che non andrà a copiare manifesti o articoli, ma pubblicherà ciò che ognuno vuole esprimere inviando i propri articoli a Veglieonline.
Maggioranza o minoranza potranno pubblicare tutto ciò intendono manifestare e far conoscere ai cittadini, ma dipenderà dalla loro sollecitudine e dalla loro voglia di far conoscere il proprio operato e pensiero inviando i propri articoli a Veglieonline.
Finora non è stato sempre così. Veglieonline ha pubblicato articoli di una delle due parti (articoli giunti in redazione) e poi - di propria spontaneità - per una sorta di "par conditio" ha cercato "la risposta" dell'altra fazione - in articoli o manifesti - e l'ha pubblicata.
Ciò è comodo ma non molto corretto.
E' importante parlare di politica e di cultura. Non sono due realtà staccate. E' vero che si tratta di termini usati e abusati. Dovremmo evitare il "qualunquismo" politico ed anche culturale. Dovremmo discutere sui problemi della nostra cittadina, problemi che - per forza di cosa e per loro stessa natura - hanno sempre a che fare con l'aspetto politico e culturale.
Abbiamo diversi problemi, per esempio quello della circonvallazione interrotta, ma nessuno ne parla se non quando qualche giornale pubblica qualcosa. Ma ogni cittadino ha la sua idea su questa storia. Chi può chiarire un po' la situazione? Su molti aspetti sarebbe interessante che qualcuno - seriamente informato - spiegasse ai cittadini come stanno le cose.
Sono disseminati i circoli CULTURALI, abbiamo le settimane "DELLA CULTURA", abbiamo incontri CULTURALI: ma quanto c'è di cultura in tutto questo e quanto di informazione? Quanto c'è di cultura e quanto di propaganda?