Sud-Nord-Sud: Solidarietà a tutto tondo

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da  Dania, del 18 maggio 2001

 


C’era in quel di Sannicola
'nafamiglia campagnola,
che accolse con amore
un piccin senza calore.

Crebbe questi e, grandicello,
prese in spalla il suo fardello,
poi, raggiunta la stazione,
fece un salto sul vagone. 

Mosse il treno pian pianino,
lui, affacciato al finestrino,
la sua gente, là in banchina,
vide farsi piccolina.

Diede sfogo a quattro pianti,
poi guardò soltanto avanti,
finchè scorse da lontano
il cartello di “MILANO”

Qui discese e, per fortuna,
non chiedendo mai la luna,
trovò presto occupazione
e una camera a pensione.

Scrisse lesto a Sannicola:
“State allegri in famigliola:
ho iniziato a lavorare,
vorrò sempre migliorare”

 

“Dai, suvvia, ce la puoi fare,
siam qua pronte ad aiutare”,
lo convinser  le Zambianchi
a tornare là fra i banchi.

Si tuffò con grande impegno
nel gran mondo dell’ingegno
e ne uscì con gran piacere
diplomato  “ Ragioniere”.

Per costanza e dedizione,
ebbe sempre  promozione.
Fece i conti anche col cuore
conquistando un grande amore.

Nel suo tendere in avanti
mai deluse tutti quanti,
che, da Lecce o da Milano,
gli protesero la mano.

In “Del cuore la partita"
concedete  una sortita:
per quell’uomo ricordare
un mio goal vorrei segnare!

 

                              Dania