Droga e possibili soluzioni
stampa - torna - chiudi... |
|
segnalato da: Realino Mazzotta, 28 maggio 2002 * "Liberi Pensieri"
(Pubblichiamo con ritardo l'interessante considerazione del M° Mazzotta a causa di problemi tecnici con la posta. Veglieonline). Al Sindaco del Comune di Veglie Condivido pienamente, soprattutto perché sono un
padre, le motivate preoccupazioni apparse su Veglieonline del
22/05/2002 di Daniela
Della Bona circa il problema delle sostanze stupefacenti distribuite
nei pressi della Scuola Media (!) di Veglie. La triste storia vissuta e descritta nel celebre
libro di Crhistiane F. Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, suggerito
da Dania, a
quanto mi sembra di capire si sta verificando, purtroppo, anche nella
nostra cittadina. E’ necessario fare subito qualcosa per questi
ragazzi anche se non sono i nostri figli.
Tutti noi (istituzioni, genitori, docenti, forze
dell’ordine) abbiamo il dovere di intervenire immediatamente e vigilare
attentamente per stroncare almeno il sintomo nascente che potrebbe
facilmente diffondersi. Le cause che hanno dato origine a questo serio e
grave problema possono essere varie e complesse. Si può discutere. Anzi,
si deve discutere. Secondo la mia esperienza l’ontosofia maieutica (di
origine socratica) è una delle principali metodologie di analisi e
ricerca delle “complessualità psichiche” per risolvere le devianze
dell’individuo tossicodipendente. Nel centro barese di musicoterapica psicosomatica, in
cui collaboro attivamente, si predilige con successo il dialogo
(maieutica) fra più persone (psicoterapeuti, musicoterapeuti, neurologi,
clienti) per portare il soggetto alienato verso la saggezza dell’essere
psicosomatico e quindi verso la guarigione e il benessere. In breve credo che i dirigenti della Scuola Media
vegliese debbano organizzare spesso assemblee di classe e di
Istituto (con la partecipazione possibilmente anche dei genitori) per
discutere del problema droga, facendo parlare molto i ragazzi dei
loro problemi esistenziali e dei rapporti con i propri familiari. I genitori devono dialogare ogni giorno con i propri
figli, specialmente nelle circostanze in cui ci si ritrova uniti (pranzo e
cena) abolendo, in questi momenti preziosi, la televisione.
E’ ammesso solo un ascolto, a basso volume, di buona musica! Una viva esortazione a fare questi piccoli passi. |