Pensieri appuntati.
Natale! Periodo festivo! Arrivano puntuali le manifestazioni natalizie da
più parti. Anche l'Amministrazione Comunale ha fatto la sua bella Programmazione
Culturale Natale 2002 con una seria di concerti. Lo scorso
anno abbiamo avuto un'altra programmazione culturale natalizia; nel 2000
ancora un'altra programmazione culturale natalizia.
Il 26 dicembre
2003 c'è stato già il primo concerto di quest'anno. Si è
esibito un bravo gruppo di fiati: "Ensemble fiati di Mirò":
spettatori non più di dieci! Non è il primo anno che accade questo, anzi
è da circa tre anni...
Non è forse il caso di porsi qualche domanda?
Ai vegliesi
interessano tutti questi concerti natalizi? Con quale sentimento suonano i
musicisti che si trovano davanti una platea composta da 10-20 persone? Non
credo che la cittadina ci faccia una bella figura!
E' obbligatorio proporre sempre dei
concerti senza chiedersi quale interesse conquistano, quale impatto e
quale partecipazione hanno da parte dei cittadini?
Cultura non è solo musica.
La musica è sicuramente cultura, ma cultura
non è solo musica.
Indipendentemente da tutto ciò, (anche
questo è comunque un capitolo tutto ancora da discutere), smettiamola con questi
concerti a cadenza fissa e che ripropongono sempre le stesse cose. E' una
frittata ormai passata in tutte le salse possibili! Non dico che non
bisogna proporre dei concerti, ma non sempre a Natale l'Amministrazione
Comunale può riproporceli. Si po' proporre altro.
Tanto per fare degli esempi si potrebbe proporre del teatro che non sia
comunque sempre di semplici commedie in vernacolo, esiste anche un teatro
un pochino diverso; si può proporre la lettura di un'opera di una certa
consistenza da parte del suo eventuale autore o di un lettore
professionista; un incontro con degli autori; una drammatizzazione che non
sia il gettonato presepe vivente; lo studio o la presentazione - anche con
sistemi di presentazione multimediale - di realtà diverse da quelle che
viviamo quotidianamente nel nostro piccolo; si potrebbe chiedere - molto
tempo prima di Natale - alle scolaresche cosa vorrebbero che gli fosse
proposto nel periodo natalizio... insomma i concerti mi sembrano la via
più semplice ma anche più banale di proporre il fatto culturale. E
smettiamola anche di inserire sempre questa parola "cultura"
come prezzemolo di tutte le minestre.
Nulla da eccepire sulla bravura dei musicisti e sulla loro voglia di
suonare, una delle capacità sempre benedette.
Claudio Penna
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