Liberi pensieri: «il mancato dialogo»
da Claudio Penna, del 29 maggio 2001
E' di questi giorni la notizia che alcune grandi città, come Siena ed Ivrea, hanno attivato dei servizi online per i propri cittadini. Non è un'esperienza del tutto nuova, già altre città, come Bologna, - in passato - hanno attivato questi servizi.
In alcuni casi si è trattato di iniziative curate, gestite ed organizzate dall'Amministrazione Comunale della città, in altri c'è stata una grande collaborazione tra pubblico e privato.
Qualche email, qui sul sito, chiedeva se anche a Veglie fosse possibile realizzare qualcosa del genere.
Io credo che ciò sia
effettivamente fattibile, anche qui a Veglie.
Esiste già un sito, curato da due
cittadini privati, che in appena quindici mesi ha raggiunto la considerevole
cifra di oltre 9.000 visite, con una media giornaliera - come è appurabile dal
contatore del sito - di circa 50 visite giornaliere. Così com'è strutturata l'homepage
del sito si tratta certamente di un conteggio approssimativo, per difetto. I navigatori
con una certa esperienza sanno che non stiamo parlando di cifre-briciola,
soprattutto tenendo presente che si tratta di un sito che si occupa quasi
esclusivamente della città di Veglie.
Questo sito tenta di avvicinare cittadinanza e amministrazione, cittadini con cittadini attraverso la metafora della "piazza virtuale".
E' tutto frutto del privato e non è l'unico sito - sempre privato ed a costi zero - operante a Veglie!
Chiedo ai vegliesi, a tutte le agenzie sociali private e pubbliche, è possibile migliorare questo servizio in modo da avere un continuo passaggio di informazioni tra i cittadini, un continuo scambio di idee, la realizzazione di una rete civica, un'informazione che vada oltre il "silenzio" che sembra presente nella nostra città sulle varie attività che si stanno svolgendo o che si intende svolgere? |