Problema droga

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da: Daniela Della Bona, 22 maggio 2002 * "Liberi pensieri"

 

PROBLEMA DROGA


Il problema droga! Non si sa da dove cominciare quando si parla di una realtà devastante come quella della droga, devastante per chi si lascia sedurre, devastante per chi ama coloro che ci sono cascati, devastante per la società.

Voglio sollevare degli interrogativi: siamo sicuri noi genitori di non avere responsabilità?

Siamo sicuri di dare ai nostri figli oltre al cibo, ai vestiti, alle ricompense materiali e a tutto ciò che è superfluo, anche ciò che è indispensabile per acquisire un bagaglio di valori che aiuti i nostri cuccioli ad affrontare la vita?

Noi genitori abbiamo un po' di tempo e di attenzione da dedicare al dialogo costrittivo, critico, conoscitivo con i nostri figli?

Abbiamo la volontà vera di penetrarne il mondo interiore per conoscerli veramente, anche a costo di scoprire che non sono come noi avremmo voluto?

Abbiamo la volontà di osservare i nostri figli per cogliere eventuali malesseri più o meno nascosti ed intervenire prima che sia troppo tardi?

Abbiamo il coraggio di ammettere che i nostri figli hanno dei problemi e che vanno aiutati, o continuiamo ad ignorarli per non dover riconoscere davanti alla società di avere una tragedia in casa?

Ci vergogniamo dei nostri figli o li amiamo anche quando non sono per noi motivo di orgoglio?

Facciamoci un esame di coscienza, così come dovrebbero farselo anche le istituzioni e la scuola, che troppo spesso delegano ad altri problemi che spetta anche a loro risolvere.

Perché nelle scuole si parla così poco del problema droga? Perché non si punta di più sull'informazione e sul confronto? Troppo spesso la scuola ignora il problema o si tira subito indietro di fronte alle famiglie che si rifiutano di accettare che i loro figli abbiano problemi di questo tipo. Perché la scuola non si preoccupa di educare al problema, di informare ed aiutare anche le famiglie, soprattutto laddove c'è un atteggiamento di rifiuto e di chiusura? Perché solo pochi di noi parlano e si confrontano su questo problema? Forse perché alla fine si preferisce sempre il quieto vivere, tanto in fondo non sono fatti nostri!
Daniela Della Bona

P:S. Il presente intervento è stato inserito anche nel forum (vedi l'homepage).