Replica il ragioniere capo del Comune
da A. Naccarelli, del 11 maggio 2001
Nessun avviso di garanzia martedì ad Antonio Naccarelli
Il direttore di ragioneria del Comune di Veglie, Antonio Naccarelli, in merito all'articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 10/5/2001 nella pagina "NordSalento" precisa quanto segue:
Innanzitutto si tratta di un attacco politico per colpire l'amministrazione comunale di centrodestra perché é una assurdità far pubblicare un articolo a due giorni del voto che mai, come questa volta, ha un'importanza vitale.
Ma veniamo ai fatti, quelli veri.
Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia da parte della magistratura, martedì, né altri giorni, né so spiegarmi da quale fonte, l'articolista, abbia attinto tale informazione.
Non é assolutamente vero il fatto che, a causa di una mia assenza, una dipendente dell'ufficio tributi abbia messo mani nei tabulati delle tasse e che dopo un'attenta verifica si sarebbe accorta di ricevute fotomontate; é bene precisare che il mio ufficio, ch'é quello di ragioneria, si trova al primo piano, mentre l'ufficio tributi si trova al piano terra. Non ho mai conservato tabulati, nel mio ufficio, che riguardassero tasse o tributi in genere che, invece, sono sempre stati e stanno nell'ufficio tributi, al piano terra, in piena disponibilità dell'impiegata che se li tiene chiusi a chiave e che li gestisce autonomamente.
Per quanto mi riguarda non c'é stato nessun ammanco di denaro nelle casse dell'Ente, perché il tributo (solo ICI del 1997 per £.400.000) é stato posto regolarmente a ruolo con tutti gli altri contribuenti di Veglie.
Vero é che la dipendente dell'ufficio tributi, che si autodefinisce "funzionario" ma é un semplice "istruttore direttivo" non ha mai accettato di essere sottoposta al sottoscritto, suo diretto superiore e del quale ne ha sempre sofferto l'autorità, e, di sua iniziativa, in netta violazione dell'art.106 del regolamento interno dei servizi e degli uffici, ha sporto una denuncia alla magistratura per presunte violazioni di reato forse nella speranza che il ragioniere fosse mandato via ed occuparne così il posto di dirigente al quale aspira si da quando é stata mandata a Veglie.
Non é vero che il Segretario e l'Amministrazione comunale non si son mossi; già il 2 marzo c.a. venne subito nominata una Commissione interna composta, oltre dal Segretario comunale, anche dal Comandante dei Vigili Urbani di Veglie ed da un altro impiegato dello stesso ufficio tributi che, sulla base di quanto denunciato, accertassero le responsabilità del sottoscritto; la Commissione concluse quasi subito i suoi lavori affermando, nel verbale redatto, che, dopo aver attentamente esaminato tutti gli atti, non era emerso nulla che potesse essere ricondotto a responsabilità oggettiva del ragioniere, n'é c'era stato danno erariale per cui il Comune non aveva motivo di doversi costituire parte civile (parole grosse).
E' vero che la magistratura sta svolgendo indagini in merito alla denuncia fatta dalla dipendente, ma bisogna tener anche presente la figura di detta impiegata sempre ossessionata dalla voglia di carriera a spese di chiunque, ma questa volta il limite consentito é stato superato!
Dal versante politico c'é da stupirsi come mai, alla vigilia dell'elezioni, venga tirato fuori un fatto avvenuto tre mesi fa? per giustificarsi viene affermato che martedì scorso al sottoscritto é stato inviato un avviso di garanzia: é falso.
Ma le sinistre hanno bisogno di simili bassezze per racimolare voti? hanno proprio toccato il fondo.
rag. Antonio Naccarelli
(dirigente del Comune di Veglie da 35 anni)