DA "MESSAGGI AI VEGLIESI" DEL 18/3/2006
di A. Greco
Redazione Veglieonline.it * 19 marzo 2006 * (politica)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità
a
cura di veglieonline
da "
Messaggi ai Vegliesi del 18 marzo 2006 (N.9)
di Antonio Greco
"La nuova legge elettorale
per la elezione della
Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ha previsto, fra
l’altro,
nuove modalità per la nomina degli scrutatori per ogni
sezione elettorale. Se
fino all’ultima votazione gli scrutatori erano scelti
dall’Ufficio elettorale
del Comune mediante sorteggio tra gli iscritti all’Albo degli
scrutatori, con
la nuova norma sono stati scelti dalla Commissione
elettorale composta
da tre consiglieri (due per la maggioranza –De
Bartolomeo e D’Elia -
e
uno per la minoranza - Greco)
e dal Sindaco.
Il sistema della scelta
degli scrutatori per
designazione e non per sorteggio, come era da prevedere, ha creato
molti
problemi.
Un gruppo di vegliesi
(più di 20), prevalentemente
giovani, ha presentato una istanza di iniziativa popolare per chiedere
che il
sorteggio, non più possibile come metodo di scelta, fosse
utilizzato come mezzo
(il più equo) per individuare, prima della seduta ufficiale
della commissione,
gli scrutatori.
Un componente della
commissione (Greco) ha chiesto al
Sindaco un incontro politico, sempre prima della riunione ufficiale,
per
discutere dei criteri da adottare. Il Sindaco Fai, una settimana fa,
aveva
assicurato l’incontro si sarebbe tenuto all’inizio
di questa settimana.
Il Sindaco non ha convocato
alcuna riunione politica,
come aveva promesso, né ha dato alcuna risposta alla istanza
di iniziativa
popolare prima del 18 marzo, come prescrive il regolamento per il
funzionamento
del Consiglio Comunale. Segno questo che alla maggioranza calzano a
pennello le
nuove regole. Quando c’è da fare dei
favori….Il sorteggio, al contrario, toglie
qualsiasi potere al consigliere.
La riunione ufficiale della
commissione è stata
convocata per sabato 18 marzo alle ore 10,30.
Secondo la nuova norma, gli
scrutatori vengono
designati dai componenti la commissione.
Se intorno ai nomi, indicati
sezione per sezione, c’è unanimità, non
c’è bisogno di votazione. Se non
c’è
unanimità si vota: una votazione per ogni sezione
elettorale, in cui ogni
componente della commissione ha a disposizione un voto.
Le sezioni sono 12. Per ogni
sezione sono designati 4
scrutatori per un totale di 48 cittadini da incaricare.
Nella riunione del
18/3/2006, in Commissione di
sorteggio nemmeno a parlarne; la maggioranza non ha o non vuole
indicare una
proposta unitaria. Si deve assumere, però, la
responsabilità di chiedere 12
votazioni, tante quante sono le sezioni. La designazione
all’unanimità non
passa senza un accordo con la minoranza su come dividere i 48
scrutatori tra
maggioranza e minoranza.
Dopo una animata e agitata
discussione è accolta la
proposta della minoranza di assegnare 14
scrutatori al componente di
minoranza e 34 scrutatori ai tre componenti
della maggioranza."
Gli scrutatori sono stati
così suddivisi tra
maggioranza e minoranza. E abbastanza chiaro che ogni componete della
commissione ha proposto la propria rosa di candidati a scrutatori, dico
candidati, in quanto c'è la possibilità di
rinunciare a questa nomina. (ndr)
I 14
scrutatori indicati dalla minoranza
sono:
Tondo Valentina, Casaluce Stefania, Mazzarello Giuseppe, Gerardi Anna
Maria,
Muia Giovanni (16-08-76), Carrozzo Immacolata, Mangia Maria Concetta,
Spagnolo
Barbara, Campilongo Stefano, Carriero Jenny, Inguscio Francesco,
Spagnolo
Mauro, Vetere Antonella, Potì Filomena . Aprile
e Greco hanno rinunciato a
dare indicazioni di nomi.
I 34
scrutatori indicati dalla maggioranza
sono:
Maci
Elena, Chimienti Cosimo, Cazzato Anna Rita, Giuri
Cosimo, Accogli Maria Concetta, De Prezzo Chiara, De Lorenzis Fernando,
De
Lorenzo Pasquale, Russo Serena, Quarta Claudia, Visconti Cosimo,
Santese
Rosanna, Casavecchia Federico, Albano Notarnicola Paola, Paladini
Stefania,
Cuna Luisella, Mangia Antonella, Vallone Fabrizia, Calcagnile Maria
Rosa,
Petito Daniela, D’Amato Ilaria, Cambo Stefano, Toscano Ivano,
Arnesano Anna,
Don Giovanni Irene, Antonica Anna, Urso Luigina, Vetrugno Futura, De
Cillis
Roberta Pier Paola, Verdesca Dario, Forte Ilaria, Marra Tiziana, Quarta
Giovanna, Ciccarese Gianluca.
"E’
difficile stabilire con quali criteri sono
state fatte le designazioni, perché maggioranza e minoranza
non hanno avuto la
possibilità di confrontarsi sulla questione. A scelta
avvenuta, appare molto
evidente solo uno squilibrio numerico a favore della donne (33/48). Una
volta
tanto, quando si tratta di collocare le briciole, l’attuale
amministrazione ha
accontentato le donne."
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"Per le prossime votazioni politiche del 9 e 10 aprile vorrei consegnarvi un messaggio mediante una bellissima poesia di Bertolt Brecht.
L’analfabeta
politico
Il peggior analfabeta
é
l’analfabeta politico.
Egli non ascolta, non parla,
né partecipa
agli avvenimenti politici.
Non sa che il costo della
vita,
il prezzo dei fagioli, del
pesce,
della farina,
dell’affitto,
delle scarpe e delle medicine
dipendono
dalle decisioni politiche.
Un analfabeta politico
é tanto animale
che si inorgoglisce
e gonfia il petto
nel dire che odia la
politica.
Non sa l’imbecille
che
dalla sua ignoranza politica
proviene la prostituta
il minore abbandonato,
il rapinatore,
e il peggiore di tutti i
banditi,
che è il politico
disonesto,
ingannatore e corrotto,
leccapiedi delle imprese
nazionali e multinazionali.
(Bertolt Brecht, 10 febbraio
1898 – 14 agosto 1956)
Noi
della redazione, pensiamo, che almeno un appunto
vado fatto
sulla dubbia
liceità della
legge in questione. Il legare il nome di un cittadino ad una cordata
partitica
non viola forse la Legge sulla Privacy? Infatti tra i "dati
sensibili" oltre a quelli riguardanti la le religione, le abitudini
sessuali e la salute, sono anche compresi quelli di appartenenza
politica
e sindacali. Questi dati
vanno protetti,
secondo la legge sulla privacy, con particolare attenzione e struemnti
adatti.
Non mi sembra che questo venga rispettato.
LA REDAZIONE.