NOMINA SCRUTATORI REFERENDUM...
GLI STESSI O I FAMILIARI?!?

F. Stefanizzi * 13 giugno 2006 *  Torna indietro - Puoi premere ALT+I e INVIO  Chiudi la pagina web - Puoi premere ALT+X e INVIO (politica)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità


Quando all’inizio di quest’anno fu introdotta la nuova legge elettorale, tra cui vi è anche la nomina degli scrutatori da parte dei consiglieri comunali, subito nacquero i due partiti, chi pensava che sarebbe servito a creare nuovi clientelismi, chi invece affermava che questo avrebbe salvaguardato di più tutti i seggi elettorali, con la rappresentanza di tutte le parti politiche, sia della maggioranza sia dell’opposizione. Fin qui niente di anormale, visto che il legislatore ha pensato che questa forma poteva garantire tutte le forze politiche, in proporzione al loro peso politico. Per cui la scelta e il discernimento, come anche la responsabilità politica sulla nomina spetta a ogni consigliere. Con questo sistema si sono nominati per due volte gli scrutatori, ma di ogni legge si può fare un giusto o distorto uso.

Da premettere che io sono d’accordo con questo nuovo sistema, in modo che i consiglieri, per quello che è possibile,possano fare da filtro, e quindi cercare di preferire a turno tutti i circa 1168 iscritti negli elenchi degli scrutatori,per quanto mi riguarda usando delle preferenze per i disoccupati, e per quelle situazioni più precarie,

Se si considera che per quanto riguarda le elezioni di aprile, sono stati nominati 48 scrutatori, 34 dalla maggioranza, e 14 dalla minoranza, nel referendum di giugno gli scrutatori nominati sono invece 36, di cui 24 nominati dalla maggioranza, e 12 dalla minoranza.

Che cosa è successo?

E’ successo, oltre alla questione che tutti conoscete, che a portato alle dimissione dalla commissione elettorale il consigliere antonio greco, che il 30%degli scrutatori nominati dalla maggioranza sono gli stessi o familiari di quelli delle elezioni di aprile.

Con questo, come ho detto prima non voglio entrare nel merito, ma si rischia di fare il giro dei seggi elettorali e di sentire la gente dire, che sono poi sempre gli stessi a fare gli scrutatori.

      fabrizio stefanizzi