Parcheggi a pagamento e danni vari
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da : Sinistra Giovanile, 11 dicembre 2001 * "Politica"
Il sindaco di centrodestra e la sua giunta ha istituito a Veglie i parcheggi a pagamenti nelle vie centrali del Paese danneggiando sia i commercianti che i cittadini.
La Sinistra Giovanile considera impropria l’iniziativa della maggioranza di centro-destra in quanto con l’istituzione di queste aree a pagamento si è voluti tamponare la difficile situazione del traffico a Veglie; non solo, si è anche penalizzato il sacrosanto diritto ai residenti al posto auto esterno.
Riteniamo che la giunta di centro-destra, ancora una volta, abbia agito senza riflettere attentamente sulle ripercussioni che questa situazione sta provocando e continuerà a provocare.
Le vie del centro interessate dalle “strisce blu” sono deserte a scapito delle vie parallele e secondarie che scoppiano, creando non pochi problemi alla circolazione veicolare.
E’ l’esempio di via Pascoli, di via Manzoni, di via Luce, di via Roma, di via Leverano, di via Dante, delle vie prospicienti su via Vittorio Veneto.
Se l’intenzione della giunta era quella di ottenere l’ ordine all’interno del paese ci è riuscita, creando disordine immediatamente fuori l’area a pagamento; non solo, è stato leso il diritto di chi aveva monetizzato la superficie a parcheggio, come da regolamento edilizio comunale.
Senza poi parlare della inadeguatezza del servizio, per il quale l’attesa per pagare il parcheggio è direttamente proporzionale ai minuti di sosta (se sosti 30 minuti, devi attendere almeno dieci prima dell’arrivo dell’operatore).
Veglie non è ancora pronta per i parcheggi a pagamento; che senso hanno nei pressi del Palazzo Comunale? Che senso hanno le strisce blu davanti alle scuole e gli esercizi commerciali?
Chi sono quindi le categorie più esposte? Gli anziani che devono andare all’Ufficio postale a riscuotere la pensione (visto che non sono nati a loro malgrado nell’era di internet e delle transazioni telematiche). Gli insegnanti e i dipendenti comunali: per queste categorie la spesa oscillerebbe intorno alle 3.500 lire al giorno, che equivarrebbero a circa un milione all’anno pari a mezza tredicesima.
Veglie non è ancora matura per i mezzi alternativi: le bici non possono essere usate perché mancano totalmente le piste ciclabili, non previste neanche nei comparti di nuova costruzione (sigh!). Non ha un mezzo urbano perché l’esperienza del bus è fallita.
L’unico aspetto positivo della vicenda sono le neo-assunzioni…
Bravo Sindaco, ma anziché inventarsi i parcheggi a pagamento per creare nuovi posti di lavoro, non sarebbe stato meglio il vigile ausiliario o di quartiere? Dopotutto l’ordine è sempre insito nel buon senso del cittadino e nella capacità dell’ente superiore di rendere coercitiva una legge.
I giovani della Sinistra Giovanile di Veglie.