LICENZIAMENTI IN CaVA, operai alla provincia

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dal QUOTIDIANO, 3 luglio 2003 *  Si ringrazia la Caffetteria PAMAS - Precisazione

 

Tensioni e poi un incontro
Licenziamenti in cava, operai alla Provincia

 

VEGLIE -  Hanno raggiunto dopo le 11 di ieri gli uffici della Provincia di Lecce in via Salomi pronti ad occuparli con forza se non fossero stati ricevuti. I 15 operai dipendenti dell'impresa edile "Fratelli Panarese" di Veglie, minacciati di licenziamento a far data da lunedì scorso perché la cava in cui lavorano, sarà espropriata alla ditta dalla Provincia per costruirvi un ponte che completerà la circonvallazione del Nord Salento, hanno fatto sul serio. Accompagnati da rappresentanti legali, da Rocco Maurelli per la Confapi e Pierpaolo Frisenna e Salvatore Zermo per la Uil, pronti ad opporsi in ogni modo alla piaga della disoccupazione che pende sul loro capo coma una spada di Damocle ormai da almeno un mese. L'intervento della Digos ha scongiurato il peggio, ieri mattina, evitando che la situazione degenerasse. «Siamo riusciti a farci ricevere sebbene con la forza - spiega Salvatore Zermo - dall'assessore ai lavori pubblici della Provincia Luca e dagli ingegneri Lepore e Zampini per il dipartimento strade».

Nessuna garanzia, è emersa dall'incontro ma solo qualche possibilità. Importanti saranno le decisioni che potranno maturare nell'arco di una settimana. «Tanto infatti il tempo che l'assessore Luca ci ha chiesto - continua Zermo - per sentire l'ufficio tecnico della Provincia e quello della ditta Panarese al fine di vagliare a 360 gradi la vicenda».

La ditta Panarese intanto ha procastinato la data del licenziamento facendolo slittare di 7 giorni. «Non staremo con le mani in mano - preannunciano dalla Uil - i lavoratori sono pronti ad azione di forza e noi saremo con loro».