IL
TAR RIGETTA LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA
Doppio
scossone nella vicenda relativa alla circonvallazione del Nord Salento
che passa anche da Veglie. Primo: ieri il Tar ha rigettato la richiesta
di sospensiva dei lavori avanzata dalla ditta Panarese, titolare della
cava. Secondo: l'occupazione di Palazzo dei Celestini da parte degli
operai ha fatto slittare
l'apertura delle buste per la gara d'appalto. Insomma, una mattina di
quelle che segnano una vicenda sempre più intricata.
Il "verdetto" dei giudici amministrativi di Lecce è arrivato nella
mattinata. Un "no" secco a chi aveva chiesto il blocco dei lavori ormai
giunti a due passi dalla cava dei Panarese. Un "verdetto" che, almeno
dal punto di vista giudiziario, taglierebbe la "testa al toro".
Le stesse ore in cui, presso le sale della provincia di Lecce, è stata
bloccata l'apertura delle buste per l'affidamento dell'appalto che
sancirà definitivamente la realizzazione del ponte a completamento della
bretella e che passerà sulla cava d'estrazione attiva dell'impresa
Panarese di Veglie.
I dipendenti della ditta, cioè i 15 già licenziati
a causa della conseguente riduzione dell'attività lavorativa nella cava
attualmente in cassa integrazione e gli altri colleghi a dar loro
manforte, hanno tentato l'occupazione di Palazzo dei Celestini.
Risultato, quanto mai inaspettato.
In seguito ai disordini infatti, l'apertura
delle buste
è stata rinviata al prossimo 11 settembre. Ma la protesta degli operai
si è spostata poco dopo nel parco delle Rimembranze,
a Veglie, dove ha sede il municipio
e si è
protratta fino alle 14.30 richiedendo
anche l'intervento delle forze dell'ordine.
Le maestranze temono per il loro futuro occupazionale tanto più che i
fratelli Panarese, titolari della ditta per l'estrazione nella cava,
hanno annunciato che altre tre unità saranno licenziate a breve. Un atto
estremo dovuto,
quello degli imprenditori che, unitamente alle rappresentanze sindacali
ed agli
amministratori locali, avevano chiesto un tavolo
di concertazione con gli organi provinciali
interessati, al fine di valutare una deviazione
del percorso della circonvallazione
che mettesse d'accordo tutte le parti in causa.
Ma la risposta è stata una e chiara: il viadotto si farà. Per la ditta
di Veglie, all'orizzonte, c'è soltanto un risarcimento da parte della
Provincia di Lecce. Un risarcimento che da quello che dicono in azienda,
non è
ancora noto nel suo complessivo ammontare che, comunque,
dovrebbe essere ingente. Ancora riserbo sul placet degli imprenditori.
Nella serata di ieri, intanto, poco dopo le 20, l'aula consiliare del
comune di Veglie ha
ospitato una
riunione dei capigruppo al fine
di valutare la situazione. Previsto per oggi un consiglio comunale in
seduta straordinaria monotematica.
Fabiana Pacella |