E alla fine un manifesto riportò la pace in casa di AN

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dal Quotidiano di Lecce, 08.09.2001


Hanno combattuto a suon di manifesti, una lunga battaglia politica che ha rasentato più volte denunce da ambo le parti. Poi, tra i componenti del circolo vegliese di Alleanza nazionale, unica compagine definita nella maggioranza di palazzo di città, divise in due fazioni, è tornato il sereno. Ancora una volta con un manifesto. Pace fatta, o quasi, tra l'ex assessore ai lavori pubblici Claudio Paladini ed il direttivo del circolo. All'assessore agli Affari generali Lorenzo Catamo (An) è passata la delega che fu di Paladini con il beneplacito del sindaco azzurro, Roberto Carlà. Ma a porre il sipario sulla vicenda e stato in realtà il coordinamento di "Insieme per Veglie", civica di centro-sinistra che conta i suoi rappresentanti nelle fila dell'opposizione.
Gli avversari, dopo tanto polverone, hanno voluto dire la loro ed hanno scelto proprio un manifesto. Poche righe ma abbastanza pungenti. Di bacchettate ce ne sono a iosa per tutti. Per Lorenzo Catamo, Michele Martina (segretario del circolo di Alleanza nazionale) e per lo stesso Paladini, accusati di «aver fatto della politica solo coriandoli». Ma soprattutto ce n'è per il primo cittadino: «questo è il prezzo di 16 mesi di amministrazione di centro-destra senza risultati - spiegano dall'opposizione - il sindaco dovrebbe pensare ai reali problemi del paese». E, per tornare sulla vicenda relativa ai disordini di Alleanza Nazionale, «Roberto Carlà ha dichiarato inammissibile la nostra mozione consiliare, finalizzata ad avere chiarimenti in merito. Ci hanno preso in giro, dapprima acconsentendo alle nostre richieste, e poi tornando sui loro passi».

Fabiana Pacella