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Nella rubrica “Senta Dottore” di Nicola Simonetti della Gazzetta del Mezzogiorno del 06/09/2007, viene chiesto un parere al riguardo del fumo passivo in ufficio. La risposta è abbastanza precisa e perentoria, cosa che mi induce a riportarla integralmente in modo, spero, che possa diventare oggetto di discussione e soprattutto divulgazione della nocività provocata dal fumo sia per chi lo subisce passivamente ma anche per chi fuma.

Non è mia intenzione fare crociate contro il fumo, non fumare in ambienti chiusi e pubblici soprattutto, è questione di civiltà in quanto se un individuo ha libertà di fumare un altro ha altrettanta libertà di non subire il fumo e, nonostante la legge lo vieta tassativamente, questa viene spesso e volentieri elusa e, quel che è peggio, in luoghi dove maggiormente dovrebbe essere garantita.

“Quanto c'è da credere che il fumo fa male anche a chi non fuma e che, per questo, non possiamo fumare in ufficio? Molti scienziati dicono che non è vero ("Fumatori 2000" - Frosinone)

Crederei è ormai di evidenza comune. Studi inequivocabili condotti dall'Infibo (una istituzione operante in Germania, costituita da un'industria del tabacco), avevano dimostrato che il fumo che si leva da una sigaretta accesa e che si diffonde nell'ambiente è tre volte più tossico rispetto a quello che è inalato dal fumatore. L'effetto cancerogeno di alcuni composti del fumo (bezopirene, in particolare) inducono mutazioni nel gene p53 che codifica una proteina la quale agisce come oncosoppressore e che, pertanto, sarebbe impedita, dal fumo, a farlo. Queste mutazioni sono la copia conforme di quelle che si individuano nei tumori del polmone dell'uomo. Non c'è da fidarsi di pubblicazioni scientifiche che dicono il contrario o che pongono dei dubbi. Una classica dimostrazione della presenza di molti loro autori sui registri paga delle industrie è stata data dal prof. A. Bitton su Lancet (2005) mentre il dr: Barnes, Jama (1998) aveva dimostrato che gli Autori di articoli finanziati dall'industria del tabacco avevano 88 più probabilità di escludere che il fumo passivo faccia male all'uomo. “. lettera firmata


FUMO PASSIVO: INSISTERE ANCORA COI CONTROLLI NEI LUOGHI PUBBLICI riceviamo e pubblichiamo
veglieonline
11/09/2007