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dal corriere del mezzogiorno del 15/12/2012 Il paese fantasma
Barbanente:Regione in campo per Monteruga L'assessora: «Aspetto la proposta degli enti locali. No al fotovoltaico BARI -Angela Barbanente, as sessora ai Beni culturali della Regione Puglia, è a conoscenza della condizione di abbandono in cui versa Monteruga, il villaggio rurale che è stato testimonianza della lotta contadina nell'Arneo e che oggi è ridotto a paese fantasma? «Sinceramente non sapevo dell'esistenza di questo sobborgo bracciantile nel cuore del Salento, né avevo nozione della sua storia. L'ho scoperto attraverso il Corriere del Mezzogiorno e devo ammettere che l'intera vicenda mi ha molto incuriosita».
Al punto da spingerla ad interessarsene concretamente? «La Regione è assai impegnata sul tema della riqualificazione. Quindi, riqualificare un patrimonio come Monteruga non può non interessare il mio assessorato. Fare qualcosa si può, ma a una condizione».
Quale? «Che siano gli enti locali a proporci di intervenire. Nella fattispecie, penso alla Provincia di Lecce. Oppure al Comune di Veglie, nel cui agro ricade Monteruga, o anche ai Comuni limitrofi nei quali quei terreni sfondano. Noi, la Regione intendo, lavoriamo sulla base di avvisi pubblici. Se gli enti locali non avanzano la loro proposta, non possiamo attivarci».
Che tipo di proposta, allora, dovrebbero avanzare gli enti locali in questione? «Una proposta di valorizzazione del bene da riqualificare. E la valorizzazione comprende anche la tutela e la fruizione del bene stesso, in modo da poterlo rendere accessibile alla comunità».
Una procedura del genere si può seguire anche in relazione ad una proprietà privata qual è Mon- teruga, la cui ricchezza immobiliare è detenuta dalle Masserie Salentine srl del gruppo Zamparini? E' il codice civile a prevedere accordi di valorizzazione, sempre che i privati proprietari di un bene siano disponibili. Un ente pubblico, naturalmente, non può spendere solidi per un patrimonio privato. A meno che non gli venga concesso in comodato d'uso».
Cosa se ne potrebbe fare di Monteruga, qualora il privato proprietario si dimostrasse isponibile? «In Salento c'è già un'esperienza sile,e positiva, costituita dallo sviluppo del Parco agricolo multifunzionale dei Paduli. Ci si potrebbe ispirare a quella, oppure ricorrere ai Sistemi ambientali e (Sac) e mettere in piedi il processo recupero››.
Se Zamparini non fosse l'accorflo, invece? Potrebbe solo intervenire la Soprintendenza, in sostituzione dello stesso privato, qualora certificasse il danno sul bene. Un potere che la Soprintendenza ha e la Regione no.
E se in fine a Monteruga, come da progetto al momento abortito,spuntasse una distesa di pannelli solari? «Per carità di Dio. Non so precisamente se l'area di Monteruga sia soggetta a vincoli, ma mi auguro proprio che sul fotovoltaico a terra si possa mettere il punto».
Michele Pennetti
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dal corriere del mezzogiorno del 15/11/2012
Barbanente: Regione in campo per MonterugaL'assessora: «Aspetto la proposta degli enti locali. No al fotovoltaico corriere del mezzogiorno 16/11/2012 |