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A PROPOSITO DELLA PROPOSTA DI RIDURRE IL NUMERO DEGLI ASSESSORI... Con tutta sincerità non sono una persona facilmente incline ai dibattiti politici via internet, anche perché mentre parlo mi piace guardare in faccia gli altri, però grazie alla tecnologia sempre più incoraggiante e diffusa, i siti informativi locali, offrono l'opportunità di fare chiarezza su equivoci sempre più emergenti nell'agora politico-amministativa cittadina. Un solerte cittadino vegliese, forse, a giusta ragione, per stuzzicare i miei sopiti spiriti bollenti, che non mancheranno di risvegliarsi al più presto, mi ha messo nella cassetta della posta del giornale "LA VOCE DI VEGLIE", una copiosa documentazione su una minuscola diatriba iniziata da un così detto gruppo di centro sinistra capeggiato dal Rev. Antonio Greco, il quale nel suo piccolo vorrebbe risolvere i grandi problemi del paese proponendo la riduzione degli assessori da sette a quattro. Ma, oggi, mi chiedo non fù proprio lui che nell'Amministrazione 93/97, unitamente a quella ciurma di sinistra, portò in Consiglio un atto deliberativo che " imponeva" l'aumento economico delle indennità di carica per il Sindaco e gli Assessori? Peraltro, egli prendeva spunto dell'iniziativa dell'allora Presidente del Consiglio Massimo D'Alema, guarda caso esponente di cento sinistra, che istituiva ed incoraggiava le indennità di carica per gli amministratori Comunali. Non fu proprio il Rev. Antonio Greco che invece di non pesare sulle casse comunali continuando a fare il docente scolastico preferì mettersi totalmente in aspettativa per prendere un'indennità di carica di Sindaco, il cui importo economico era maggiore dello stipendio di docente? E allora mi chiedo e proprio vero che certe persone vogliono fare apparire di possedere pubbliche virtù ma che poi tra le mura domestiche politico amministrative hanno solo vizi privati. Caro Reverendo i sermoni facciamoli "ai creduloni" non certamente a coloro che hanno intelligenza per intendere. La popolazione vegliese ha bisogno di uomini capaci di parlare con chiarezza e lealtà soprattutto affrontando concretamente gli annosi problemi dell'economia cittadina fatta di agricoltura in ginocchio, di artigianato precario e di galoppante disoccupazione giovanile. La prego di non seguire, anche se spesso prende spunto da lui, le orme del presidente Prodi che parla di riduzione dei costi della politica, magari diminuendo il numero dei Deputati, quando, d'altro canto, aumenta il numero degli Enti inutili fatti di Direttori Generali, porta borse ecc. che fanno sempre più splafonare il debito pubblico. In fatto di coerenza, qualità che non è il suo forte, lei ha però la virtù di essere pari pari uguale al suo illustre collega, vissuto a Lucugnano, il quale soleva dire "Fate come vi dico, ma non fate come faccio".... Dott. Walter Mazzotta
NDR: Pubblichiamo integralmente quanto pervenutoci, pur non condividendo alcuni termini “inesatti” usati dal dott. Walter Mazzotta. Ci sembra poco utile l’uso di certi toni che hanno solo il fine di irritare gli animi, evitare il confronto costruttivo e lasciare i problemi irrisolti e Dio sa quanti sono quelli irrisolti del nostro paese. A PROPOSITO DELLA PROPOSTA DI RIDURRE IL NUMERO DEGLI ASSESSORI... Walter Mazzotta 31/10/2007 |