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Seduta consiliare del 16 gennaio 2008
La seduta del 16 gennaio è stata aperta alle ore 16,30 ed è stata chiusa alle ore 20,30.
ORDINE DEL GIORNO
2) Art. 166 del D.Lgs n. 267/2000. Prelevamenti dal fondo di riserva. Comunicazione.
3) Realizzazione di un’area mercatale in zona PEEP a Veglie (Delibera CIPE 35/2005). Approvazione progetto ai sensi della L.R. n. 13/01. Il provvedimento riguarda un’importante finanziamento di un milione e cento mila euro per la realizzazione di un’area mercatale in zona Madonna dei Greci. Finanziamento chiesto per Veglie dall’Unione dei Comuni Union3 nel 2004.
4) Controdeduzioni alle osservazioni pervenute nel periodo di pubblicazione della deliberazione del piano di lottizzazione comparto C1-12 del P.R.G. vigente. Prima della discussione la minoranza ha presentato una questione pregiudiziale, perché l’argomento così come presentato nella bozza di delibera non doveva essere trattato. I motivi possono essere letti nella allegata pregiudiziale. E’ stata respinta con 11 voti contrari della maggioranza.
5) Interpellanza prot. n. 15231 del 06.12.2007 avente ad oggetto “Soldi in più a personale di Categoria “D” titolare di posizione organizzativa” - Risposta. La risposta del Sindaco, molto ampia e arzigogolata per giustificare la concessione di compensi extra ai dirigenti, è stata molto insoddisfacente.
6) Interpellanza prot. n. 148 del 04.01.2008 avente ad oggetto “Uffici con dirigenti precari, tenuti sotto scacco con contratto semestrale.” - Risposta.
7) Interrogazione prot. n. 409 del 10.01.2008 avente ad oggetto “Rifiuti solidi urbani e percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Veglie” - Risposta.
8) Interpellanza prot. n. 472 del 11.01.2008 avente ad oggetto “Manifesti – locandine per l’inaugurazione della nuova biblioteca comunale stampati due volte. Perché?” - Risposta.
9) Esame mozione protocollo n. 14961 del 28.11.2007 avente ad oggetto “Realizzazione di media struttura di vendita M2 – Negozi di vicinato e residenze in Via Leverano”. Antonio Greco
Allegato
I sottoscritti consiglieri comunali, visto l’art. 19 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale,
Il secondo P.d.L. per lo stesso comparto C1-12, è stato presentato dallo stesso proprietario in data 02.04.2007, acquisito al protocollo n. 5079, a firma di un’architetta.
2. L’amministrazione non sa ancora quali procedure seguire per l’approvazione del P.d.L., se quelle previste dalla L.R. 56/80 o quelle previste dalla L.R. 20/01. Il dirigente dell’Ufficio Urbanistica firmatario del parere di regolarità tecnica della bozza di delibera insiste ancora nel seguire le procedure della L.R. n. 56/80.
3. Il parere dell’avvocato Giuseppe Mormandi, richiesto con nota sindacale prot. n. 15948 del 27/12/2007, pervenuto in data 31/12/2007, non affronta direttamente il punto sub 2) (anche se è oggetto della quinta osservazione presentata da 14 cittadini) ma alla pagina 13 conclude: “In ogni caso si invita l’Amministrazione a tener presente l’art. 21 della l.r. n. 56/19980 e gli artt. 19, 20 e 27, cui si fa espresso e integrale rinvio in questa sede, al fine di conformare l’attività in concreto da adottare alla luce di quanto stabilito e previsto in tale normativa”. - in questa fase del procedimento non è compito del Consiglio Comunale controdedurre alle osservazioni dei cittadini. Il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi sulle osservazioni solo in sede di approvazione definitiva: “contestualmente alla approvazione, il Consiglio comunale decide sulle opposizioni e osservazioni presentate” (art. 21 L.R. 56/80). Per questo non è possibile deliberare i punti 5, 6, 7, 8, 9 del dispositivo di bozza; - la trasmissione “del predetto piano alla Regione Puglia per l’acquisizione del parere paesaggistico ai sensi dell’art. 5.03 comma 1 delle N.T.A. del PUTT/p della Regione Puglia” non richiede il parere del Consiglio Comunale. Per questo è inutile il punto 10 del dispositivo; - i punti 2, 3 e 4 del deliberato di bozza non corrispondono a quanto richiesto dal parere dell’avvocato Mormandi (pag. 10: “apposita relazione da parte degli uffici competenti”, che dovrebbe essere libera da influenze contingenti e di parte, che dovrebbe riguardare tutti i comparti che sono nelle medesime condizioni e problematiche del comparto C1-12, per la soluzione delle quali le competenze ultime sono degli organi politici e non di un tecnico) in quanto la relazione tecnica a firma dell’ing. Strafella, prot. n. 15956, del 28.12.2007, è una “presa d’atto” (punto 2) ed una giustificazione di fatto (davvero incredibile!), a posteriori, di un progetto di lottizzazione di iniziativa privata. Riconosce, solo dopo le osservazioni dei cittadini, che il progettista ha effettuato “uno scostamento della lunghezza del lato nord in progetto nella misura di metri otto o di metri quattro o di metri due” e, al fine di “rispettare e attualizzare l’interesse pubblico” (!), chiede che sia l’amministrazione a procedere alla puntualizzazione delle predette tavole del PRG vigente (punto 3) alle esigenze del privato e non viceversa. Il punto 4 del deliberato, inoltre, stabilisce di “assumere il rilievo topografico strumentale di precisione per come viene riportato nel progetto”, con la motivazione che i carichi urbanistici del Pdl sono inferiori a quelli numerici della Tavola 4 del PRG, ma affida, sempre alla libera iniziativa del privato, la definizione del Pdl. Non fa niente se in questo caso, in modo chiaramente discordante, il rilievo topografico strumentale di precisione del privato agli inizi del 2007 dava una certa misura e ad agosto del 2007 ne dava un’altra del tutto diversa… Chiedete al C.C. di assume il rilievo topografico strumentale del secondo Pdl o quello del primo Pdl presentato dallo stesso proponente? 4. Per quanto riguarda la “completezza istruttoria” invocata dall’avvocato Mormandi, risulta, invece, una evidente violazione dell’art. 21 della L.R. 56/80 in quanto “il parere obbligatorio del dirigente dell’Ufficio Tecnico” non è stato mai “corredato della scheda di controllo di cui al successivo art. 35 della presente legge”; le cinque opposizioni-osservazioni presentate dai cittadini in data 3.10.2007 , inoltre, non sono “munite del parere della C.U.C.”. 5. Infine, anche da una lettura attenta della relazione dell’Ufficio del 28.12.2007 e del parere dell’avvocato Mormandi, emerge che il P.d.L. in esame continua a non essere conforme al P.R.G. vigente.
Per questi motivi Veglie 16 gennaio 2008 I Consiglieri Comunali Aprile - Greco - Stefanizzi Seduta consiliare del 16 gennaio 2008 Greco - Oppos. 17/01/2008 |