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Cronaca della delusione per un carnevale
Ill.mo Sig. Sindaco
Comune di Veglie
I sottoscritti, genitori degli alunni frequentanti la Scuola Elementare “G. Marconi” 2° Circolo Didattico di Veglie,
chiedono alla S.V.
di voler autorizzare la chiusura al traffico di Piazza Umberto I e del centro storico del nostro Comune per il giorno 20 febbraio 2007 dalle ore 16.00 alle ore 19.00, onde permettere i festeggiamenti del Carnevale in piazza con i propri bambini.
chiedono inoltre
che in caso di pioggia o di condizioni atmosferiche particolarmente sfavorevoli la S.V. autorizzi l’uso del palazzetto dello sport.
Detti genitori tengono a precisare di non appartenere ad alcuna associazione, e di avere come unico scopo animare la piazza di Veglie con l’allegria propria dei bambini. Ritengono inoltre che oltre ai momenti di serena aggregazione per i bambini stessi, ci possa essere da parte loro la possibilità di insegnare e far scoprire ai bambini i luoghi in cui, i nonni, senza sfarzo e spreco ma con tanta fantasia festeggiavano il Carnevale.
Durante la manifestazione si esibiranno gli artisti di strada, gli animatori della ludoteca funny art e previo pagamento di un biglietto simbolico si potrà fare un giro con il trenino delle mascherine.
Sicuri di un Suo favorevole riscontro si porgono distinti saluti.

Veglie, 12 febbraio 2007
Seguono firme

Con questa lettera l’anno scorso ci siamo rivolti all’Amministrazione Comunale per ottenere l’autorizzazione ad organizzare la festa del Carnevale in piazza Umberto I. Non abbiamo chiesto altro…
Dopo alcuni maldestri tentativi di boicottaggio da parte di pochi indefiniti personaggi (?) il 20 febbraio alle ore 16 circa, la festa è iniziata.
Arrivati per caso in piazza con il festeggiamento ormai in corso, certi diligenti amministratori ci hanno messo poco a rendersi conto della grande partecipazione di bambini e genitori e in molti casi anche di nonni.
Il politico ha avuto il sopravvento sul papà, zio o nonno. Il politico si è eccitato!... e si sa che per il politico il più delle volte l’eccitazione è diavolo tentatore.
Hanno convinto un collega amministratore, che disinteressatamente aveva partecipato con noi genitori alla realizzazione della festa di Carnevale, che tale manifestazione era così interessante da meritare sicuramente il contributo del Comune al pari delle ballerine brasiliane.
Risultato: le mascherine accompagnate dai genitori e scrupolosamente scortati dal maresciallo (dei vigili urbani) Manca hanno scorrazzato col trenino per le vie di Veglie fino a tarda sera.
Altre mascherine, in piazza, si scatenavano con i balli di gruppo insieme alle animatrici (quattro) della ludoteca Funny Art o giocavano con gli (tre) artisti di strada, il tutto senza “il previo pagamento di un biglietto simbolico”.
Alla fine della serata tutti contenti!.
Alla fine della serata i meriti erano dei solerti amministratori di cui sopra che avevano sconsigliato “il previo pagamento di un biglietto simbolico”.
Alla fine della serata il sottoscritto e la responsabile della ludoteca Funny Art, alla presenza del consigliere persuaso (raggirato?) dai suoi intraprendenti colleghi, hanno pagato il trenino, le animatrici e gli artisti di strada…
Dopo qualche giorno alla responsabile della ludoteca Funny Art fu chiesto di inoltrare una domanda di contributo: sarebbe stato rimborsato tutto quanto speso!
L’amico consigliere si è fidato.
Noi ci siamo fidati e abbiamo aspettato… tanto avevamo già pagato… abbiamo saputo poi (dopo un anno) di aver sbagliato percorso: si doveva passare non dall’ufficio del Sindaco o dell’Assessore, ma dall’ ufficio dell’impiegata responsabile che, dopo aver studiato la domanda e deciso che si trattava di manifestazione culturale o spettacolo di interesse sociale o manifestazione sportiva, avrebbe interessato l’ usciere che a sua volta avrebbe fatto pervenire la pratica all’ impiegato che avrebbe girato la richiesta agli amministratori (?).
Non credevo che a Veglie fosse stato istituito il Min.Cul.Pop!!!
Quest’anno, amareggiati, abbiamo deciso: guardiamo il Carnevale in televisione oppure partecipiamo con i nostri bambini alle manifestazioni organizzate a Leverano, Copertino o Gallipoli, Nardò e perfino a Boncore. Accompagneremo (previo pagamento di un biglietto simbolico ) i bambini ai veglioncini preparati da qualche volenteroso e soprattutto godiamoci il triste spettacolo della piazza vuota o al più popolata dai frequentatori del Pub Rosanna’s che si impegnano nell’ indecoroso campionato di sputi.
Tutto ciò per spiegare e per chiedere scusa ai quei papà e mamme di bambini delle scuole “Marconi” che si erano rivolti allo stesso gruppo di amici e genitori sicuri che anche quest’anno si sarebbe festeggiato il Carnevale in piazza.
Come usava ripetere il compianto Antonio Catamo : “Vagnuni nò bbi preoccupati, ci face sbaglia ci nno face sbaglia ddo’ fiate” …sappiamo di aver sbagliato rinunciando ma l’amarezza, la delusione e lo sconforto ci ha indotto a rinunciare… però un suggerimento mi sento di dare a chi sa di non poter o voler mantenere le promesse: la prossima volta… fatti i fatti tuoi.

Senza rancore per gli amministratori ma con tanta delusione
Marcello Spedicato


Cronaca della delusione per un carnevale
Ill.mo Sig. Sindaco
Comune di Veglie
Marcello Spedicato
5/02/2008