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Non è ora di abbassare la guardia
I media ne danno notizia: in un sito web che chiunque avrebbe potuto visionare ( ora oscurato dalla Polizia Postale), fin dal 16 gennaio scorso circolava un blob con la lista di 162 professori, dei quali l’autore dice: “la maggior parte dei docenti appartiene all’Università La Sapienza di Roma, ha un cognome ebraico e sostiene pubblicamente e politicamente Israele” e li accusa di “fare lobby” e “baronaggio sionista”. Ancora liste nere; ancora distinzioni razziali, che non possono lasciarci indifferenti. Perché è accaduto… E’ accaduto soltanto 70 anni fa, da noi, in Italia, e non in un altro pianeta, che siano state promulgate leggi che dall’oggi al domani hanno trasformato 48032 cittadini italiani di religione o famiglia ebraica in “persone di razza ebraica”, isolandoli dal resto della popolazione. E le tragiche conseguenze, tutti le conosciamo. Non limitiamoci a pensare che quella del blog sia una ragazzata, preoccupiamoci invece, indignamoci, ed esprimiamo la nostra solidarietà alla Comunità Ebraica. Perché quello che è accaduto, Dio non voglia, potrebbe accadere ancora. Scrive Rosetta Loy nel suo “La parola ebreo” edita da Einaudi: “I Regi Decreti Legge riguardanti la razza vengono approvati dal Gran Consiglio del fascismo la notte fra il 6 e il 7 ottobre 1938 e ratificati dal consiglio dei Ministri il 10 novembre. Resi pubblici il 19; con decorrenza immediata. Una riunione, quella del 6 ottobre, che è durata dalle dieci di sera alle tre del mattino e ha finito per trovare tutti d’accordo a eccezione di De Bono, Federzoni e Balbo.” […] E’ da leggere questo libro della Loy (già presentato sulla rubrica di Veglieonline “libri-recensioni”) che riporta date, documenti e dettagliate analisi degli avvenimenti del tempo. dania
Non è ora di abbassare la guardia dania 9/02/2008 |