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Corte dei conti controlla il bilancio
VEGLIE - La Corte dei Conti tiene sotto osservazione le operazioni contabili dell’amministrazione comunale. Il motivo? La crescita abnorme dei debiti fuori bilancio ed il ricorso a forme particolari di finanziamento. Il debito a cui fa riferimento la sezione regionale di controllo è quello relativo ai circa 8 milioni di euro con la Cassa deposito e prestiti maturato negli anni dalle diverse amministrazioni e che, nell’aprile del 2006, l'amministrazione guidata dal sindaco Fernando Fai intende estinguere stipulando, con lo stesso istituto di credito, un prestito obbligazionario comunale ventennale con un contratto «interest rate swap». Una rinegoziazione del debito pregresso attraverso gli swap (derivati) che consentono di prolungare la scadenza e modificare il tasso passando dal fisso a quello variabile e viceversa.
La Corte dei Conti con una nota istruttoria del gennaio scorso ha invitato l’ente creditizio e l’organo di revisione contabile del Comune a fornire chiarimenti. Ed esaminata la documentazione inerente al contratto di interest rate swap, stipulato con determina del responsabile del settore Bilancio nell’aprile 2006, la sezione regionale di controllo ha notato che la somma corrisposta dalla Cassa Deposito e Prestiti all’amministrazione comunale, pari a 82 mila euro, esclusivamente a forma di garanzia per il pagamento di rate di ammortamento di mutui e prestiti (con annessa richiesta di rilascio della stessa delegazione di pagamento da parte dell’istituto di Credito) era già stata consumata in altro modo dall’amministrazione.
Inoltre, la Corte dei Conti, ha rilevato che il tasso di interesse aumenta negli anni in modo tale da determinare un’accellerazione del rimborso verso gli ultimi dieci anni della durata del contratto. Rinviando, quindi, al futuro parte del pagamento derivante dalla ristrutturazione del debito. Si attende ora il verdetto della Corte dei conti.
Katia Mannca
VEGLIE - La Corte dei Conti tiene sotto osservazione le operazioni contabili dell’amministrazione comunale. Il motivo? La crescita abnorme dei debiti fuori bilancio ed il ricorso a forme particolari di finanziamento.
katia manca -GDM
11/04/2008