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Seduta consiliare del 27 marzo 2007

Aperta alle ore 18 e chiusa alle ore 0,05 del 28 marzo. Sono presenti, all’appello, 21 consiglieri. Sono intervenuti nel dibattito sei consiglieri di minoranza, due consiglieri di maggioranza e il Sindaco.

ORDINE DEL GIORNO
1) Lettura ed approvazione verbali sedute consiliari del 02.02.2007 e del 13.02.2007
Riportiamo la seguente dichiarazione di voto alla delibera:
“Nei consigli comunali di febbraio (2,13,27) ho indirizzato a Lei, Presidente del consiglio, una dichiarazione di non voto per protesta. Il mio era un gesto, per nulla estremo, per esprimere la necessità di difendere il ruolo e la dignità della Istituzione consiliare, gravemente offesa e calpestata da allegre e comode interpretazioni regolamentari e da omissioni e silenzi da parte sua, Presidente. Do atto di una sua corretta e, spesso di buon senso, conduzione delle assise consiliari, almeno finora. Ma non basta! La minoranza si è lamentata spesso, e giustamente per le ripetute violazioni regolamentari in fase di pre-consiglio: convocazioni delle commissioni consiliari nei tempi errati o non convocazioni di esse su argomenti importanti come per la seduta odierna; convocazioni del consiglio, come quella di oggi, fatta con 10 giorni di ritardo nonostante il Regolamento sia molto chiaro. Ma oltre questo c’è qualcosa di più grave nel merito della dignità dell’organo consiliare. Nella seduta del due febbraio ho posto una questione, per la quale ho protestato con il non voto: se il Consiglio è adeguatamente informato o meglio, se l’attuale esecutivo passa ai consiglieri, per le loro scelte, informazioni complete…! Mi sono rivolto a Lei e a tutti gli altri 12 consiglieri di maggioranza per capire se il trattamento di essere non informati adeguatamente toccava solo a noi di minoranza o anche agli altri. Da circa due mesi e per quattro consiglio ho ricevuto solo silenzio, anche da parte sua. Presidente, non è bello che le delibere del Consiglio di Veglie vadano in giro con un allegato di un consigliere che protesta su argomenti molto delicati. Non per me ma per Lei e per la maggioranza. Sono costretto a non votare questa prima delibera della seduta consiliare odierna e Le ricordo che per meno, nella passata consiliatura mi sono servito, per due volte, dell’art. 23 comma 3 dello Statuto (richiesta di revoca del Presidente). Non mi costringa a ripetere: “non c’è due senza tre”.

2) Interpellanza prot. n. 2534 del 22 febbraio 2007 “Commissione per la mensa scolastica “Chi l’ha vista” – Risposta.
E’ stata istituita la Commissione di controllo della mensa scolastica da un anno e mezzo ma non si è mai riunita né ha nominato un suo Presidente. Perché?
La risposta del Sindaco è stata molto insoddisfacente: “bastano gli organi preposti al controllo”. E allora perché è stata istituita?

3) Rinnovo convenzione tra i Comuni di Arnesano – Carmiano – Monteroni – Novoli – San Pietro in Lama – Veglie per l’attuazione del Progetto “Grottella” nell’ambito del P.O.N. Sicurezza 2000/2006.
Voto unanime per una proroga di nove mesi alla convenzione del 2003.

4) Protocollo d’intesa per la costituzione di una rete socio istituzionale per contrastare il lavoro irregolare nell’edilizia privata – Approvazione.
Voto unanime per questo protocollo d’intesa a cui hanno aderito già molti comuni della Provincia di Lecce.

5) Realizzazione di impianti eolici per la produzione di energia da fonte rinnovabile e non inquinante- Determinazioni.
C’è stato sull’argomento un dibattito serrato e stringente tra minoranza e maggioranza.
La maggioranza ha presentata una bozza di delibera molto scarna con la quale si chiedevano al Consiglio tre cose: esprimere la volontà circa la realizzazione sul territorio di Veglie di un impianto eolico per la produzione di energia da fonte rinnovabile e non inquinante; di demandare agli Organi competenti (n.d.r. Giunta e dirigenti…) gli atti consequenziali all’adozione del presente atto, che poi sono quelli più importanti (scelta dell’impresa nazionale che dovrebbe realizzare l’impianto eolico, il sito per l’ubicazione, i vantaggi economici per il Comune da contrattare con la ditta, la convenzione….ed altro); di informare, anche attraverso pubblici incontri e convegni, la popolazione vegliese per dirimere ogni dubbio e perplessità possibile.
Queste tre cose, secondo la maggioranza, dovevano essere deliberate subito, in tutta fretta, prima del 5 di aprile.
La minoranza, sul primo punto (una volontà molto generica di produzione di energia alternativa al carbone e al petrolio), non poteva non dirsi d’accordo. Ha chiesto, però, con insistenza perché tanta fretta, fino al punto che l’argomento era diventato un punto aggiuntivo all’ordine del giorno del consiglio e perché un simile argomento, così importante, doveva essere trattato, con improvvisazione e fretta, all’ultimo momento. Sul secondo punto non poteva dirsi d’accordo assolutamente perché significava dare carta bianca ad una o due persone per decidere tutto. Il terzo punto doveva essere, per la minoranza, il primo. Collocato al terzo, dopo aver deciso, l’informazione ai cittadini era una presa in giro.
Dopo diversi interventi la minoranza tutta è riuscita a stanare la maggioranza: è emerso che al protocollo del Comune erano pervenute (tra gennaio e febbraio) quattro proposte di imprese nazionali che intendevano realizzare un impianto eolico sul territorio vegliese e intendimento della maggioranza era quello di far scegliere una di queste ai tecnici e presentare la richiesta alla Regione Puglia prima che termini (5 aprile) la fase transitoria di presentazione delle domande prevista dal Regolamento Regionale n. 16/06 del 4 ottobre 2006. Nella fase transitoria sono le imprese dell’energia eolica che presentano la domanda alla Regione previa convenzione con il Comune nel cui territorio deve essere allocato l’impianto. Nella fase a regime, invece, è il Comune che redige un Piano regolatore impianti eolici (PRIE), da solo o insieme ad altri Comuni confinanti, e dopo questo piano può decidere di realizzare, in proprio come una vera impresa o in convenzione con impresa esterna, un impianto eolico.
La minoranza ha vivacemente insistito perché non si votasse a maggioranza la proposta di delibera presentata, perché era una richiesta di cambiale in bianco e perché era un insulto ai cittadini e alle associazioni di categoria, che sarebbero state informate di un progetto, che avrebbe potuto interessare per almeno trent’anni il territorio, solo dopo che il consiglio e un assessore e un dirigente avevano già deciso per loro. La minoranza ha insistito e chiesto di fare un emendamento alla delibera per rinviare il tutto a dopo il 5 aprile e a dopo la redazione del PRIE.
La maggioranza, incalzata da argomenti per nulla pretestuosi della minoranza, ha chiesto una sospensiva del Consiglio per riunire i capigruppo. La riunione e la sospensiva sono durate tre quarti d’ora. Alla ripresa dei lavori è stato accolto l’emendamento della minoranza di dare mandato agli organi competenti per la redazione del Piano Regolatore impianti eolici e la delibera è stata votata all’unanimità.
Pericolo scampato!

6) L.R. n. 1 del 1.2.2007 – Determinazione del contributo relativo al costo di costruzione per l’anno 2007.
Un’altra delibera molto discussa. Sui vegliesi si abbatte un altro aumento di oneri finanziari. Aumenta in modo molto significativo il contributo relativo al costo di costruzione (oneri di urbanizzazione) di una casa o anche ad una dichiarazione di inizio di attività. E questo per imperizia degli amministratori locali. La Regione Puglia ha emanato una Legge Regionale con la quale detta un costo base al mq per il rilascio del permesso a costruire e poi lascia ai Comuni la possibilità di abbassarlo o di aumentarlo con motivazioni adeguate in relazione a situazione di bilancio locale e in relazione ai costi di costruzione effettivamente praticati in loco.
Cosa ha fatto la maggioranza ieri sera? Ha sbagliato due volte: - ha chiesto al Consiglio di approvare un prospetto di calcolo preparato dal tecnico comunale. E l’approvazione del prospetto non è di competenza del Consiglio; - ha rinunciato a svolgere le sue funzioni consiliari che sono quelle di esprimersi sui criteri che la Regione Puglia ha indicato per tutti i Comuni della Regione e, soprattutto, di adeguarli alla nostra realtà vegliese. E’ venuto fuori un mostro giuridico e politico dalle conseguenze prevedibili: chi paga è sempre Pantalone!
Nonostante un articolato dibattito e chiare perplessità dimostrate anche dai banchi della maggioranza, è prevalsa la logica dei numeri: è stata approvata con 11 voti a favore, tre contrari e uno astenuto.

7) Sub comparto P.E.E.P. di Via Madonna dei Greci – Cessione porzione di terreno all’E.N.E.L. per la costruzione di una cabina elettrica.
Dopo anni che un’impresa costruttrice e gli assegnatari dei lotti della zona PEEP chiedevano la realizzazione di una Cabina elettrica nella zona, di competenza all’Amministrazione Comunale, per avere la luce ed andare ad abitarvi, solo ieri sera è arrivata in Consiglio la prima decisione: anziché farla in proprio (come questa maggioranza aveva deciso in un primo momento), il Comune ha ceduto il terreno all’Enel che realizzerà la cabina. E ci voleva tanto?
Il voto è stato unanime.

8) Discussione della Relazione del Collegio uscente dei Revisori dei Conti sull’andamento gestionale: atto di indirizzo per una più efficace politica di accertamento delle entrate con il potenziamento dell’Ufficio Tributi ed esclusione di incarichi esterni per il funzionamento del Settore.
E’ stato chiesto e ottenuto il rinvio dell’argomento per la sua importanza. Alle ore 0,05 del 28 marzo. Con i saluti più cordiali Antonio Greco


MESSAGGI AI VEGLIESI: seduta consiliare del 27/03/07
Redazione
29/03/2007